IL RETTORE
   Visto   il  Testo  Unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore
approvato  con  regio  decreto  31  agosto 1933, n. 1592 e successive
modificazioni ed integrazioni;
   Visto  il  regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
   Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652 e successive
modificazioni ed integrazioni;
   Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
   Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382;
   Visto l'art. 10 della legge 7 agosto 1990, n. 245, con il quale e'
stata istituita la seconda Universita' degli studi di Napoli;
   Visto  l'art. 4 del decreto del Ministero dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica del 25 marzo 1991;
   Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 27 aprile 1992
relativo all'allocazione delle strutture della seconda Universita' di
Napoli;
   Visto il decreto ministeriale del 24 febbraio 1993 con il quale e'
stato  modificato  l'ordinamento didattico universitario dei corsi di
laurea afferenti alla facolta' di architettura;
   Visto l'art. 11 della legge 19 novembre 1990, n. 341 relativa agli
ordinamenti didattici universitari;
   Viste  le  proposte avanzate dalle autorita' accademiche di questo
Ateneo  di  cui  alle  deliberazioni  del consiglio della facolta' di
architettura  del  21  luglio,  15  settembre e 21 dicembre 1995, del
senato accademico del 29 settembre 1995 e 29 gennaio 1996 e del
   consiglio  di  amministrazione  del 29 settembre 1995 e 2 febbraio
   1996;
Visti i pareri favorevoli espressi dal Consiglio universitario
nazionale nelle adunanze dell'8 febbraio e 18 luglio 1996;
   Riconosciuta  la  necessita' di approvare le modifiche proposte in
deroga  al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del
testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
   Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
                               DECRETA
   L'ordinamento didattico del corso di laurea in architettura di cui
al  decreto  rettorale  12  ottobre  1993  pubblicato  nella Gazzetta
Ufficiale  n.  263  del 9 novembre 1993 e' soppresso e sostituito dai
seguenti nuovi articoli:
FACOLTA' Dl ARCHITETTURA
ART. 1
    La Facolta' di Architettura conferisce la Laurea in Architettura.
    Il Corso di Laurea in Archituttura rilascia il titolo di:
    Dottore  in  Architettura.  Tale  Corso di Laurea, strutturato in
base  alla  direttiva  CEE  85/384,  consente l'accesso all'esercizio
della professione di Architetto.
Corso di Laurea in Architettura
ART. 2
1 (Accesso al Corso di Laurea in Architettura)
   Costituiscono   titoli   di  ammissione  al  Corso  di  Laurea  in
Architettura  quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. Il
numero  degli  iscritti  per  il  primo  anno  del Corso di Laurea in
Architettura  sara'  stabilito  annualmente  dal Senato Accademico su
proposta  della  Facolta' motivata sulla base delle strutture e delle
risorse  disponibili,  delle previsioni del mercato del lavoro, degli
standards  europei  e secondo i criteri generali fissati dal Ministro
dell'Universita'  e  della Ricerca Scientifica e Tecnologica ai sensi
dell'art.  9, comma 4, della Legge n. 341/90, tenendo altresi' conto,
in  applicazione  dell'art.  9,  comma  a)  della Legge n. 341/90, di
quanto  stabilito  dalla direttiva CEE 85/384 sulla formazione per lo
svolgimento  delle  attivita'  esercitate  abitualmente con il titolo
professionale  di  architetto  e dalla successiva raccomandazione del
Comitato  consultivo  CEE n.3 del 13 - 14 marzo 1990. Il Consiglio di
Facolta'  stabilisce  i  criteri  di valutazione per l'ammissione dei
candidati.
2 (organizzazione della didattica)
   La  durata del Corso di studi per il conseguimento della Laurea in
Architettura  e'  di  cinque  anni, articolata in tre cicli orientati
rispettivamente:
   I: alla formazione di base
   II: alla formazione scientifico-tecnica e professionale
   III: al compimento degli studi in vista di specifici
approfondimenti testimoniati dall'esame di laurea.
    L'attivita'  didattica  e'  organizzata sulla base di annualita',
costituite  da  corsi  ufficiali  di insegnamento monodisciplinari od
integrati.
    Il corso di insegnamento integrato e' costituito come un corso di
insegnamento  monodisciplinare,  ma  le lezioni sono svolte in moduli
coordinati  di  almeno trenta ore ciascuno e svolti da due, o al piu'
da  tre  professori  ufficiali che faranno parte della commissione di
esame.   L'integrazione   puo'   riguardare   sia   la   stessa  area
disciplinare, che aree disciplinari differenti.
    L'attivita'  didattica  del  Corso  di  Laurea in Architettura si
articola  in  una  parte formativa orientata all'apprendimento e alla
conoscenza  di  teorie, metodi e discipline; ed in una parte teorico-
pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare"
    nel   campo   delle  attivita'  strumentali  o  specifiche  della
    professione.
Per lo svolgimento dell'attivita' teorico-pratica (comprensiva di
esercitazioni,   attivita'   guidate,   visite   tecniche,  prove  di
accertamento,  correzione  e  discussione  di  elaborati, ecc.) nella
Facolta'  vengono  istituiti dei Laboratori, sotto la responsabilita'
di   un  docente  di  ruolo  professore  ufficiale  della  disciplina
caratterizzante   il   laboratorio   medesimo:  essi  sono  strutture
didattiche che hanno per fine la conoscenza, la cultura, la pratica e
l'esercizio del progetto. Gli studenti ne hanno l'obbligo di
frequenza, che e' accertata dal docente responsabile del laboratorio.
    L'attivita' del laboratorio si conclude con una prova d'esame, ad
eccezione   del   laboratorio  finale  pre-laurea,  come  di  seguito
specificato.
    Per  assicurare  un'idonea  assistenza  didattica,  anche secondo
quanto  previsto  dalla raccomandazione CEE, di cui al punto 1, comma
2, nei laboratori dovra' essere assicurato un rapporto personalizzato
tra  discenti  e  docente tale da consentire il controllo individuale
della pratica del progetto; pertanto non potranno essere ammessi piu'
di 50 allievi per ogni laboratorio.
Tali laboratori sono:
   Laboratorio di progettazione architettonica 1, 2, 3, 4;
   Laboratorio di costruzione dell'architettura 1, 2;
   Laboratorio di progettazione urbanistica;
   Laboratorio di restauro dei monumenti;
   Laboratorio di sintesi finale.
    Ogni  laboratorio  e'  caratterizzato da una specifica disciplina
presa  nelle  aree disciplinari che definiscono i laboratori medesimi
come  stabilito nel comma 7 e nel comma 8, ad essa sono assegnate 120
delle  180  ore  complessive,  mentre  le  altre  60  ore, al fine di
garantire  il  carattere  interdisciplinare  del laboratorio, saranno
utilizzate  da  insegnamenti  di  altre aree disciplinari; in caso di
particolari   esigenze  didattiche  potranno  essere  utilizzate  con
contributi  offerti anche dal settore disciplinare caratterizzante il
laboratorio.
    Nel  laboratorio  di  sintesi  finale  lo studente e' guidato, in
accordo  al proprio piano di studi, attraverso l'apporto di piu' dis-
cipline  alla  matura  e  completa  preparazione  di  un progetto nei
diversi campi dell'applicazione professionale.
    I laboratori di sintesi finale vengono istituiti dal
 Consiglio di Facolta', sentito il Consiglio del Corso di Laurea, che
ne definisce la correlazione con la Tesi di Laurea. Il laboratorio di
sintesi  finale  non  prevede  un  esame  di profitto ma rilascia una
ammissione  all'esame  di  laurea  certificata  dai docenti che hanno
condotto il laboratorio frequentato dallo studente.
    Alcuni  segmenti dell'attivita' didattica pratica potranno essere
svolti  anche  presso qualificate strutture degli istituti di ricerca
scientifica  nonche'  dei  reparti  di  ricerca e sviluppo di enti ed
imprese  pubbliche  o private operanti nel settore dell'architettura,
dell'ingegneria civile e dell'urbanistica, previa stipula di apposite
convenzioni  che  possono  prevedere anche l'utilizzazione di esperti
appartenenti  a  tali strutture ed istituti, per attivita' didattiche
speciali (corsi intensivi, seminari, stages).

    3 (Durata degli studi ed articolazione dei curricula)

    La  durata  degli studi e' fissata in cinque anni per un monte di
4.500 ore. Ciascun anno di corso e' suddiviso in periodi didattici in
    modo  da  comprendere  almeno  ventotto  settimane  di  attivita'
    didattica.
Al fine di consentire un'articolazione dell'attivita' didattica
attraverso corsi monodisciplinari e corsi integrati, gli insegnamenti
possono strutturarsi in moduli didattici corrispondenti a frazioni di
annualita'.  Pertanto  gli  esami di profitto previsti possono essere
sostenuti su:
  *  corsi  di  insegnamento  monodisciplinari annuali (costituiti da
almeno 120 ore di attivita' didattiche);
  *  corsi  di  insegnamento  monodisciplinari corrispondenti a mezza
annualita'  (costituiti  da  almeno 60 ore di attivita' didattica) da
quotarsi   in   crediti  didattici  (se  vengono  corrispondentemente
attivati   coerenti   moduli   della   stessa  area,  che  completino
l'annualita) oppure da quotarsi direttamente in voti d'esame;
  *  corsi  di insegnamento integrati, formati dal coordinato apporto
di  piu'  moduli  didattici,  che sommati possono corrispondere a una
annualita'  (120  ore),  o a mezza annualita' (60 ore) da quotarsi in
crediti didattici;
  * laboratori (costituiti da 180 ore di attivita' didattiche).
L'impegno globale in ore e' cosi suddiviso:
  I ciclo: 1740 ore, di cui 540 sono destinate ai laboratori (secondo
quanto indicato nel comma 7).
  II ciclo: 1920 ore, di cui 900 ore destinate ai laboratori (secondo
quanto indicato nel comma 7).
  III  ciclo:  840  ore,  di cui 180 sono destinate al Laboratorio di
sintesi finale (secondo quanto indicato nel comma 7).
    Nel  I  ciclo  sia  i  corsi monodisciplinari e/o integrati che i
contributi  didattici  dei  laboratori  sono  uguali  per  tutti  gli
studenti.
    Su  delibera  del  Consiglio  del  Corso  di  Laurea le attivita'
didattiche  di  cui  all'ultimo  comma  dell'art.  2, sono quotate in
crediti fino alla concorrenza massima di una annualita'.
    Nell'ambito  dei vincoli orari e degli obiettivi propri dei cicli
imposti  dal  presente  ordinamento,  la  Facolta'  potra'  apportare
variazioni  rispetto  a  quanto  indicato  nel  comma  7 del D.M. del
24/2/1993  circa  la  collocazione  nel  I  o  nel II ciclo di talune
attivita' didattiche, ivi comprese quelle dei laboratori.
    Durante  il II ciclo, lo studente dovra' dimostrare la conoscenza
della  lingua  inglese,  attestata  dal  superamento  di una prova di
accertamento secondo modalita' stabilite dalla Facolta'.

    4 (Ammissione all'esame di laurea)

    Per  essere  ammesso  a  sostenere  l'esame di laurea lo studente
dovra':
  a)  avere  seguito con esito positivo almeno 32 annualita', secondo
le  modalita'  richiamate  al  comma  3 dell'art. 3, per un totale di
almeno 4500 ore di attivita' didattica complessiva;
  b)  aver  ricevuto  la  certificazione  di  ammissione all'esame di
laurea rilasciata da uno dei laboratori di sintesi finale.

  L'esame di laurea consiste:
  1)  nella  discussione  del  lavoro  predisposto nel laboratorio di
sintesi finale;
  2)  nella  discussione  di  una tesi elaborata sotto la guida di un
docente  relatore.  Tale  tesi  puo'  avere  carattere  progettuale o
teorico sperimentale.

  5 (Statuto della Facolta' di Architettura)

    Lo  statuto  didattico indica le denominazioni degli insegnamenti
attivabili, rispetto all'elenco delle discipline presenti nei settori
scientifico   -   disciplinari  che  compongono  l'intero  quadro  di
riferimento di cui al Nuovo Ordinamento.
    Per  il  passaggio  dal  I  al II ciclo, e dal II al III ciclo lo
statuto  indica  quali  e  quante  annualita'  lo  studente deve aver
superato.  Tale  numero non potra' essere inferiore a due terzi delle
annualita'  del  ciclo, e comunque l'iscrizione al III ciclo comporta
il superamento di tutte le annualita' del I ciclo.
    Di  anno  in  anno,  secondo  le esigenze, la Facolta' indica nel
manifesto annuale degli studi le discipline da attivare contenute nel
presente Ordinamento.

    6 (Manifesto degli Studi)

    All'atto  della predisposizione del Manifesto annuale degli Studi
il  Consiglio  di  Facolta',  su  proposta  del Consiglio di Corso di
Laurea  in  Architettura  definisce  il  piano di Studi ufficiale del
Corso  di  Laurea comprendente le denominazioni degli insegnamenti da
attivare,  in  accordo  al  secondo  comma  dell'art.  11 della legge
341/90.
In particolare il Consiglio di Facolta':
  a)  delibera  in  merito  al  numero dei posti a disposizione degli
iscritti  al  I  anno,  secondo  quanto  previsto  precedentemente al
secondo  comma  del  punto  1  e stabilisce i criteri per le prove di
ammissione;
  b)  stabilisce  i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
od  integrati)  che costituiscono le singole annualita', nel rispetto
dei vincoli fissati dal presente ordinamento;
  c)  definisce  l'articolazione  dei moduli didattici coordinati dei
corsi   monodisciplinari,   dei   corsi   integrati   e   delle  loro
corrispondenze a frazioni di annualita' o di annualita' piene e fissa
di  concerto  con  gli  organi  di  governo  dell'Universita' o degli
Istituti  Universitari,  il  termine  entro il quale lo studente deve
presentare il piano di studio prescelto;
  d)  ripartisce  il monte ore di ciascuna area fra le annualita' che
vi  afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle
attivita' teorico-pratiche;
  e)  fissa  la  frazione temporale delle discipline afferenti ad una
medesima annualita' integrata;
  f) istituisce i laboratori di sintesi finale offerti dalle Facolta'
e  stabilisce  i criteri di una loro correlazione con la scelta delle
tesi di laurea da parte dello studente;
  g)  in merito alla propedeuticita' ed al numero delle annualita' di
cui  lo  studente  dovra' aver ottenuto l'attestazione di frequenza e
superato  il relativo esame al fine di ottenere l'iscrizione all'anno
di corso successivo;
  h)  in  merito alle discipline attraverso le quali viene sviluppato
il  Corso di Laurea, rispettando il contenuto del comma 7 e del comma
8;
  i)  in  merito  alla  organizzazione dei corsi monodisciplinari e/o
integrati,   nonche'   dei  laboratori,  secondo  percorsi  didattici
coerenti  di  cui vengono formalizzati i criteri di impostazione e le
finalita'  formative,  purche'  nel  rispetto dei vincoli fissati dal
presente ordinamento.
    Per  quanto  riguarda il monte ore attribuito, il manifesto degli
studi  definisce  univocamente  quante  e  quali ore sono dedicate ai
corsi  monodisciplinari,  quante  e  quali  ore sono dedicate a corsi
integrati e quante e quali ore a ciascun modulo; inoltre deve
    specificare  pure  univocamente,  la  titolazione di ogni corso o
 modulo.

    7   (Prospetto  concernente  la  ripartizione  del  monte  ore  e
 Struttura dei cicli didattici)

             ---->  Vedere prospetto a pagina 49  <----
I cicli didattici saranno strutturati secondo le seguenti tabelle:

        ---->  Vedere tabelle da pagina 50 a pagina 52  <----

8 (Struttura dei laboratori e contenuti delle aree disciplinari)

    L'organizzazione    della    didattica    per    la    formazione
 dell'Architetto  si  articola  in tre cicli: i primi due finalizzati
 rispettivamente  alla  formazione  di  base  e a quella scientifico-
 tecnica e professionale; il terzo al compimento degli studi in vista
 di specifici approfondimenti.

    I ciclo
    formazione di base (monte ore: 1740)
    E'  dedicato  alla  formazione  di  base  alla cui conclusione lo
 studente  deve  dimostrare  attraverso  le  verifiche di profitto di
 avere    appreso    gli    elementi    fondamentali   della   logica
 dell'architettura,   della   sua   costruzione,   della  Storia  dei
 componenti  essenziali  dello  spazio  dell'architettura  nonche' le
 tecniche  fondamentali della rappresentazione dell'architettura e le
 discipline  propedeutiche  al  controllo  tecnico del progetto. Deve
 saper  pervenire  ad  una prima sintesi di progetto nei suoi aspetti
 estetici, tecnici e funzionali.

    II ciclo:
    formazione scientifico-tecnica e professionale (monte ore: 1920).

    Alla   fine   del  secondo  ciclo  lo  studente  deve  dimostrare
 attraverso  le verifiche di profitto di essere in grado di pervenire
 a  sintesi  progettuali  esecutive  nei  campi  della  progettazione
 architettonica  ed urbanistica, della costruzione dell'architettura,
 del restauro dei monumenti.

    III ciclo:
    specifici  approfondimenti  tematici  e  disciplinari ed esame di
 laurea (monte ore: 840).

    LABORATORI:
    Le  discipline integrative saranno definite a manifesto dall'area
 1 all'area 11.

    I CICLO

   Laboratori di Progettazione architettonica 1: 180 ore
disciplina caratterizzante: Composizione architettonica (area 1);
   Laboratorio di Progettazione architettonica 2: 180 ore
disciplina     caratterizzante:     Architettura    e    composizione
 architettonica (area 1);
   Laboratorio di Costruzione dell'architettura 1: 180 ore
disciplina  caratterizzante:  Progettazione  di  sistemi  costruttivi
 (area 5).

II CICLO

   Laboratorio di Progettazione architettonica 3: 180 ore
disciplina     caratterizzante:    Composizione    e    progettazione
 architettonica (area 1);
   Laboratorio di Progettazione architettonica 4: 180 ore
disciplina caratterizzante: Progettazione architettonica (area 1);
   Laboratorio di progettazione urbanistica: 180 ore
disciplina caratterizzante: Urbanistica (area 8);
   Laboratorio di Restauro dei monumenti: 180 ore
disciplina caratterizzante: Restauro architettonico (area 3);
   Laboratorio di Costruzione dell'architettura: 180 ore
disciplina caratterizzante: Tecnica delle costruzioni (area 4)

III CICLO

   Laboratorio di Sintesi finale:
Caratterizzato  da discipline scelte all'interno delle Aree: 1, 3, 5,
 8.

AREE DISCIPLINARI

N.B.
    Dai  settori  scientifico-disciplinari richiamati in ognuna delle
 Aree elencate, possono essere attivate tutte le discipline dell'Art.
 3 del presente Ordinamento.

    Alla   luce   degli   orientamenti   culturali  attuali  e  senza
 pregiudizio  per  la dinamica di sviluppo delle discipline afferenti
 alle  aree,  si  esprime  la  seguente  formulazione  dei  contenuti
 disciplinari  ritenuti  necessari  a  comporre  l'insieme del quadro
 formativo:

    Area I
    PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
    Ore 600
    Settori scientifico-disciplinari:
    PH10A+H10B+H10C
   L'area raccoglie le discipline che contribuiscono alla definizione
 del  progetto  architettonico  e  urbano: qui la cultura progettuale
 riflette  su  se  stessa,  sui  suoi  strumenti  e metodi, sulla sua
 tradizione   disciplinare,  sulla  sua  dimensione  conoscitiva  sia
 generale  che  tematico-specifica,  sulla  propria applicazione allo
 spazio  fisico  e sulla propria capacita' di trasformarlo. L'offerta
 didattica dei suoi settori scientifico-disciplinari e' relativa a:
   -  composizione  architettonica e urbana (H10A): qui sono raccolte
 le discipline del progetto architettonico propriamente detto, il cui
 campo  di  indagine  e  applicazione  si  estende dal dettaglio alla
 dimensione  urbana. Esse si articolano, in base alla loro natura, in
 discipline   compositive,  attente  cioe'  alla  logica  (tettonica,
 distributiva,   formale)   con  cui  l'organismo  architettonico  si
 definisce  nei  suoi elementi e parti componenti, e si relaziona con
 altri   organismi   architettonici   all'interno   del  contesto  di
 appartenenza; discipline progettuali, attente cioe' alla risoluzione
 di  specifiche  tematiche  progettuali, ovvero alla progettazione di
 edifici  specialistici  che richiedono particolari approfondimenti e
 rapporti  integrati  con  altre  discipline;  discipline  analitico-
 strumentali,  attente  cioe' allo studio dei caratteri distributivi,
 tipologici   e   morfologico-stilistici  dell'architettura  e  della
 citta';  in  discipline  metodologico-teoriche,  attente  cioe' allo
 studio   delle   teorie   progettuali  e  alle  principali  tendenze
 teorico-operative della progettazione contemporanea;
   -  architettura  del  paesaggio e del territorio (H10B): raccoglie
 quelle   discipline   caratterizzate  sia  in  senso  fondativo  che
 applicato,  dall'interesse  intorno  all'estetica  del  territorio e
 dell'ambiente   costruito,  e  dal  ruolo  che  l'architettura  deve
 svolgere  nel  risanamento  del  degrado  territoriale e ambientale,
 superando i metodi meramente tecnistici ed economistici dell'impatto
 ambientale e della pura dimensione tecnica dell'ingegneria;
   -  architettura  degli  interni  e  allestimento (H10C): raccoglie
 quelle  discipline  che  pur  appartenendo  al  ceppo centrale della
 tradizione  dell'architettura  (e  avendo  in  comune con essa molti
 aspetti   metodologici),  hanno  tuttavia  raggiunto  e  consolidato
 un'autonomia particolare per metodo e strumenti, e fanno riferimento
 a     specialistici     aspetti     dell'attivita'     professionale
 dell'architetto. Tali discipline, tutte con forte contenuto teorico,
 sono eminentemente sperimentali e applicative.

   I ciclo: 300 ore

    E'  caratterizzato  dalle  materie progettuali che evolvono dagli
 elementi    e   fondamenti   alla   prima   sintesi   architettonica
 rappresentata dalla "composizione".
    Contestualmente   vengono  affrontati  i  principi  generali  che
 presiedono  alla  corretta  distribuzione degli ambienti costitutivi
 l'organismo  architettonico, nonche' i materiali che concorrono alla
 determinazione della forma urbana.
   Lo strumento dell'apprendimento e' dato dal progetto.
   Alla fine del I ciclo lo studente deve:
   -  avere  appreso e sviluppato il senso e la capacita' di misurare
 lo spazio architettonico e di conformarlo, nonche' i principi logici
 della composizione architettonica in ordine al corretto rapporto tra
 forma, struttura e distribuzione;
   -   aver   appreso   la   capacita'   di   distinguere  gli  spazi
 architettonici  in  base  alla  loro  natura, e possedere pertanto i
 concetti basilari di tipo, modello, archetipo, sapendone cogliere le
 motivazioni storiche e le condizioni che si determinarono;
   -  saper leggere semplici opere di architettura, senza distinzione
 di  periodi  storici di appartenenza, analizzandole in ordine a quei
 principi;
   -  possedere  la  nozione  di  "luogo",  e  avere  la capacita' di
 relazionare le architetture al contesto di appartenenza;
   -  possedere  la  nozione  di  "insieme"  architettonico  e quella
 conseguente  di  spazio  di  relazione  fra organismi architettonici
 (strade, piazze);
   -   essere   in   grado   di  correlare  l'idea  progettuale  alla
 rappresentazione dell'idea medesima, e cioe' comprendere il nesso di
 necessita'    che    si   stabilisce   tra   disegno   (modo   della
 rappresentazione)  e progetto; e quindi fra progetto e realizzazione
 dello stesso;
   - essere in grado di controllare le fasi fondamentali del processo
 progettuale,  dalla ideazione fino alla forma conclusa, ivi compresa
 la considerazione delle scale di dettaglio.
    E pertanto lo studente deve saper eseguire:
   -  il  progetto  di  un  organismo  architettonico  non complesso,
 sviluppandolo  alle  diverse  scale  di  rappresentazione, da quelle
 generali  fino  a quelle di dettaglio, controllandone il processo di
 definizione  formale  in  rapporto  alle  tecniche  ed  ai materiali
 adottati, e al programma funzionale;
   -  il  progetto  di  un  "insieme"  architettonico  non complesso,
 controllandone  alle diverse scale di rappresentazione, lo spazio di
 relazione fra gli edifici in rapporto al contesto di appartenenza.

   II ciclo: 300 ore

    Le  discipline  che  la definiscono presiedono alla prima sintesi
 applicata   a   una   realta'  complessa  attraverso  le  discipline
 progettuali     tematico-specifiche:     qui    l'esercizio    della
 "progettazione  architettonica" si integra con l'approfondimento del
 dettaglio;  mentre  la  progettazione  urbana apre alla comprensione
 delle   relazioni  complesse  fra  l'organismo  architettonico  (gli
 organismi architettonici) e la citta'.
    Alla fine del II ciclo lo studente deve:
   -  aver appreso la capacita' di impostare criticamente un progetto
 di  architettura  (sia  che  si tratti di interventi ex novo, che di
 interventi   sul   gia'   costruito)   con   sufficienti   gradi  di
 specializzazione,   sapendo  stabilire  le  corrette  relazioni  fra
 concezione    formale   e   i   requisiti   tecnico-costruttivi   ed
 impiantistici    che   concorrono   alla   piena   realizzazione   e
 funzionamento dell'opera nel rispetto del programma stabilito;
   -  aver  appreso  la capacita' di intervenire nello spazio urbano,
 stabilendo corrette relazioni tra il nuovo intervento ed il contesto
 di appartenenza;
   -  aver  appreso  la capacita' di mettere in relazione gli oggetti
 con  lo  spazio  architettonico,  al  fine  di una progettazione che
 soddisfi le esigenze abitative dei futuri utenti;
   -  conoscere  i lineamenti portanti della ricerca contemporanea in
 architettura.
    E pertanto lo studente deve sapere:
   -  eseguire  lo  sviluppo esecutivo di un progetto di architettura
 complesso  alle diverse scale di approfondimento, da quelle generali
 a  quelle  di dettaglio, sapendone controllare tutte le implicazioni
 in ordine a problemi di concezione strutturale ed impiantistica;
   -  eseguire un progetto di intervento urbano, sia che si tratti di
 una nuova espansione che di tessuti preesistenti.

   Area II

   DISCIPLINE STORICHE PER L'ARCHITETTURA
   Ore 480
   Settori scientifici disciplinari
   H12X+L03B+L03C+L03D+L25A+L25B+L25C+M05X+,M07D+M08E+M10A
    L'area raccoglie le discipline finalizzate a:
   -  la  conoscenza  dei  momenti e degli episodi fondamentali dello
 sviluppo   storico   dell'architettura  riferito  all'attivita'  sia
 edilizia  che  urbanistica,  anche nei suoi fondamenti teorici e nei
 suoi strumenti operativi, nelle diverse aree culturali;
   -   il   possesso  degli  strumenti  metodologici  necessari  alla
 comprensione  storico-critica  e  alla  individuazione e valutazione
 delle  specifiche  qualita' dell'architettura, intesa nel senso piu'
 ampio  del  termine,  nelle sue diverse espressioni e manifestazioni
 attraverso i tempi;
   -   il  possesso  degli  strumenti  disciplinari  specifici  della
 ricerca,  dei  metodi  e  delle  tecniche  di  studio  relativi alle
 indagini  ed all'esame analitico e critico dell'opera architettonica
 -  in  rapporto  alle  cause,  ai  programmi  e  all'uso,  nelle sue
 modalita' e tecniche linguistiche, nella sua realta' costruita e nei
 suoi  significati  - esaminata nell'ambito del suo contesto ed anche
 ai   fini  di  ogni  possibile  intervento  operativo  sull'edilizia
 preesistente e sull'ambiente.

    Pertanto le discipline si articolano e specificano in:
   - corsi istituzionali relativi alla: storia dell'architettura (per
 periodi,  aree  culturali  e  geografiche);  storia  delle attivita'
 attinenti  alla  formazione  e  trasformazione dell'ambiente (storia
 dell'urbanistica,  storia  della citta' e del territorio, storia del
 giardino  e  del  paesaggio);  storia  del  pensiero  e delle teorie
 sull'architettura (storia della trattatistica, letteratura e critica
 d'architettura);
   -  corsi  monografici  e  di approfondimento relativi: ai processi
 progettuali  e  realizzativi sotto aspetti particolari e paralleli e
 ad  argomenti  storici riguardanti temi o problemi specifici (ad es.
 storia   della   rappresentazione   dello  spazio  architettonico  e
 dell'iconografia   d'architettura,   storia  del  cantiere  e  delle
 tecniche  edilizie,  storia  e  metodi d'analisi delle architetture,
 storia dell'arredamento e del disegno industriale, ecc...).

   I ciclo: 240 ore

    Al termine del I ciclo lo studente deve dimostrare:
   -  la  conoscenza  della  storia dell'architettura, nell'accezione
 piu'  ampia  del  termine, nei momenti ed episodi fondamentali della
 sua  intera  vicenda  e nel quadro della storia politica, economica,
 sociale e culturale del suo specifico contesto, dagli inizi all'eta'
 contemporanea;
   -   l'acquisizione   degli   strumenti   critici   e   di  analisi
 indispensabili  alla  lettura  di  un'opera  architettonica,  di  un
 insieme ambientale, di una realta' urbana e territoriale.

   II ciclo: 120 ore

    Al   termine   del  II  ciclo,  e  secondo  i  diversi  gradi  di
 approfondimento connessi al proprio piano di studi, lo studente deve
 dimostrare:  la  capacita'  di  condurre  una ricerca scientifica di
 carattere  storico-critico;  la conoscenza approfondita della storia
 dell'architettura  nel  suo  intero  sviluppo,  e  in particolare la
 conoscenza  specialistica dei problemi relativi all'area temporale e
 geografica oggetto dell'indagine di cui al comma precedente.

    III ciclo: 120 ore

    Area III
    TEORIA E TECNICHE PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO
    ore 240
    Settori scientifico-disciplinari:
    H13X+L04X+D03B+I14A
    Le  discipline  dell'Area  sono  orientate  al raggiungimento dei
 seguenti obiettivi:
   - fornire i principi-guida che regolano le operazioni conservative
 dell'intera  serie  dei  beni  architettonici  diffusi  dal  singolo
 oggetto o monumento, al centro storico, al territorio;
   -  fornire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie all'azione
 di  tutela  e  conservazione viste anche attraverso il loro sviluppo
 storico;
   -  affrontare  gli  aspetti  legislativi, economici e di gestione,
 comprendenti  anche i problemi di inventario e di catalogo, le Carte
 e le Convenzioni internazionali;
   -  addestrare  alle  tecniche  di indagine storico-archivistica ed
 alle  metodiche  analitiche  con  l'intento  di  raggiungere la piu'
 esauriente   comprensione   dell'oggetto   di   studio,   nella  sua
 consistenza figurale e materiale;
   - praticare i metodi dell'analisi diretta e indiretta, soprattutto
 di   tipo  non  distruttivo,  nonche'  le  conseguenti  tecniche  di
 rappresentazione (grafica, fotografica e su memoria elettronica) dei
 fenomeni   di  degrado,  dei  metodi  e  dei  materiali  costruttivi
 tradizionali, della complessita' cronologica del costruito, ecc.;
   -   formare,  attraverso  questa  propedeutica,  la  capacita'  di
 operare,  attraverso  il  progetto di restauro, con piena competenza
 storico-tecnica e col massimo di attenzione conservativa.

   II ciclo: 240 ore

    Alla fine del II ciclo lo studente deve conoscere:
   - la storia della cultura del restauro (dal pensiero alle relative
 applicazioni nel tempo);
   - gli attuali fondamenti tecnici della conservazione;
   - i materiali e le tecnologie costruttive storiche;
   - le metodiche analitiche dell'architettura;
   -  le metodologie di intervento conservativo sui materiali e sulle
 strutture;
   - le metodologie di intervento urbanistico nei centri storici;
   -  le  metodologie  di  intervento  a  tutela  del  paesaggio, ivi
 compresi i parchi e i giardini storici;
   - la normativa nazionale e internazionale;
e deve:
   -  saper  eseguire  schede  di  catalogazione  dei  Beni Culturali
 Architettonici e Ambientali;
   - utilizzare metodiche analitiche, per l'esame dei materiali e del
 loro  degrado  per  la  migliore  comprensione  della morfologia del
 fabbricato, per le indagini cronologiche e diagnostiche, ecc.;
   -  saper  redigere  un  progetto  di conservazione dalla scala del
 singolo  edificio  a  quella  urbana  e  territoriale  e definire il
 relativo programma di tutela e salvaguardia.

   Area IV

   ANALISI E PROGETTAZIONE STRUTTURALE DELL'ARCHITETTURA
   Ore 480
   Settori scientifici-disciplinari:
   H06X+H07A+H07B
    L'Area comprende gli insegnamenti che consentono allo studente di
 ottenere   un'adeguata   conoscenza   dei  metodi  d'indagine  e  di
 preparazione  del  progetto  di  costruzione, sia con riferimento ai
 problemi   della  concezione  strutturale,  sia  con  riguardo  alla
 valutazione  della sicurezza e alla riabilitazione strutturale delle
 costruzioni   esistenti.  Il  fondamento  teorico  delle  discipline
 afferenti  all'Area  e'  costituito  dalla meccanica dei solidi, dei
 materiali  e  delle strutture quale si e' venuta formando in stretto
 intreccio  con  la  trattatistica  architettonica  e con le tecniche
 costruttive, fino ai suoi esiti piu' recenti relativi all'ingegneria
 delle costruzioni.
    L'offerta didattica e' articolata nei seguenti ambiti:
   -  la  meccanica  dei  solidi  e dei materiali, presentata nel suo
 assetto  attuale,  ma  anche  nel  suo  sviluppo storico e nelle sue
 relazioni  con l'evoluzione della ricerca teorica e sperimentale sul
 comportamento  elastico,  anelastico  e  a  rottura dei materiali da
 costruzione;
   - la meccanica delle strutture (travi, travature, lastre, piastre,
 membrane,  gusci, tensostrutture, ecc.) affrontata nei problemi piu'
 rilevanti per la progettazione strutturale;
   - le tecniche della costruzione in muratura, in legno, in metallo,
 in   calcestruzzo   armato  e  precompresso,  nonche'  in  materiali
 innovativi;
   -  i  temi e i problemi della concezione strutturale connessi alla
 progettazione  architettonica,  alla  tecnologia  e  alla produzione
 edilizia;
   -  la  storia  delle scienze e delle tecniche costruttive, per una
 corretta   ed   adeguata   comprensione  degli  aspetti  strutturali
 dell'architettura   storica  e  per  la  definizione  di  congruenti
 tecniche di analisi e di intervento conservativo.

   I ciclo: 120 ore
    Lo   studente  deve  dimostrare  di  aver  acquisito  i  concetti
 fondamentali della statica e della resistenza dei materiali mediante
 lo  studio  dei  principi  fisico-matematici e dei metodi di calcolo
 relativi,  mediante  loro  significative applicazioni a strutture di
 interesse architettonico, ed infine attraverso un accurato esame del
 loro  sviluppo  nella  storia  della  meccanica  strutturale e delle
 tecniche costruttive.

    II ciclo: 240 ore
    Secondo i diversi livelli di approfondimento connessi al percorso
 di  studi  prescelto,  lo studente deve dimostrare di aver appreso e
 praticato  le  teorie  e  i  metodi per il calcolo, la verifica e la
 diagnostica  strutturale  delle  costruzioni  si'  da orientarsi con
 sicurezza   nel  campo  della  progettazione  delle  strutture,  sia
 tradizionali,  sia  innovative,  e  si'  da  possedere gli strumenti
 necessari  all'analisi  del degrado e della fatiscenza statica delle
 costruzioni   antiche,   e   alla   definizione  delle  tecniche  di
 riabilitazione piu' appropriate.

    III ciclo: 120 ore
    Area V
    DISCIPLINE   TECNOLOGICHE  PER  L'ARCHITETTURA  E  LA  PRODUZIONE
 EDILIZIA
    Ore 360
    Settori scientifico-disciplinari:
    F22A+H09A+H09B+H09C+K05A+K05B
    L'area  raccoglie  quelle  discipline  che  delineano,  nel  loro
 insieme,  la  cultura tecnologica della progettazione e forniscono i
 principi  teorici e le pratiche operative per conoscere, comprendere
 e  controllare  i  processi di formazione, trasformazione, recupero,
 manutenzione  e  gestione  dei  sistemi ambientali ed edilizi fino a
 comprendere  le  infrastrutture  e  le  reti  tecnologiche  a  scala
 territoriale,  nonche'  per  intervenire  nel progetto allo scopo di
 governare  la  dialettica  tra  "fini"  e  "mezzi",  tra la qualita'
 funzionale  e costruttiva degli interventi ed il massimo di coerenza
 espressiva,  in funzione di una corretta utilizzazione delle risorse
 materiali  ed  energetiche  e  delle  tecniche al fine di realizzare
 condizioni  ottimali  per  il  soddisfacimento delle esigenze umane.
 Queste  discipline  forniscono  altresi'  i  principi  teorici  e le
 metodologie    per   conoscere,   comprendere   e   controllare   il
 funzionamento  dei  processi  di  produzione  e gestione del settore
 edilizio,  il  ruolo  dell'innovazione  tecnologica  nei processi di
 riorganizzazione   e   razionalizzazione   nella  produzione  e  nel
 funzionamento delle imprese, al fine di migliorare la sicurezza e le
 qualita' prestazionali dei prodotti.
    L'offerta didattica e' articolata nei seguenti ambiti di studio:
   - i processi produttivi dalla programmazione alla gestione;
   -  i materiali, nelle loro caratteristiche fisiche, morfologiche e
 prestazionali;
   - i procedimenti costruttivi e le relative tecniche;
   -  l'evoluzione  delle  tecniche, tanto dal punto di vista storico
 che delle proiezioni tendenziali;
   - i processi produttivi e di definizione del prodotto industriale;
   - i processi di diagnosi, progetto ed esecuzione per l'intervento
sull'esistente;
   -   i   procedimenti   di  analisi  e  progettazione  dei  sistemi
ambientali;
   -  le  tecnologie  di  progetto  estese  anche  alle  applicazioni
sperimentali

   I ciclo 240 ore

    Lo  studente  deve  acquisire la conoscenza di metodi e strumenti
necessari  alla  comprensione  del processo di costruzione attraverso
l'individuazione   degli   elementi  logici  e  fisici,  distinti  ed
organizzati,  che  ne costituiscono la finalizzazione, la formazione,
l'evoluzione   storica,   la   complessita',   e  ne  favoriscono  la
fattibilita'  studiando. e ripercorrendo nel progetto di architettura
le  relazioni fra materiali, tecniche e procedimenti di produzione in
fabbrica,  in officina, in cantiere, di volta in volta a disposizione
dell'architetto.
    A tal fine lo studente:
   -  deve  conoscere  le  caratteristiche  tecniche dei materiali da
costruzione  e  degli  elementi  e  dei sistemi costruttivi e la loro
evoluzione;
   -  deve  conoscere le regole dell'arte e le norme per una corretta
pratica del costruire;
   -  deve  riconoscere i rapporti di coerenza e di chiarezza fra uso
dei  materiali  e  logica di lavorazione degli stessi, fra logica del
disegno  dei singoli pezzi e loro prestazioni, fra logica degli spazi
progettati e logica delle funzioni;
   -  deve  avere  la capacita' di controllo del ruolo che svolgono i
materiali,   gli   elementi   e   i  procedimenti  costruttivi  nella
progettazione, nella costruzione, nella manutenzione e nella gestione
di un manufatto edilizio.
    Attraverso  la  sperimentazione  progettuale, infine, lo studente
dovra'  acquisire  la  capacita' di governare il sistema di relazioni
fra   materiali,   procedimenti   costruttivi   ed  esiti  funzionali
figurativi e di consistenza ambientale.

    II ciclo: 120 ore.

    Lo  studente  deve  acquisire  la  conoscenza dei caratteri della
produzione   con   una  sistematica  attenzione  ai  procedimenti  di
realizzazione  e  gestione; e deve dimostrare capacita' di connettere
questo  insieme  di informazioni alle caratteristiche qualitative dei
prodotti, alle esigenze dell'utenza, alle procedure ed alle norme che
stabiliscono  i  rapporti  tra  gli operatori del processo, ed infine
alle tecniche e alle modalita' di gestione delle fasi attuative.
    A tal fine lo studente:
   -   deve   essere  capace  di  determinare  soluzioni  costruttive
tecnicamente    appropriate    in    rapporto    all'ambiente,   alla
configurazione  dell'assetto  spaziale  dell'organismo edilizio ed ai
suoi connotati figurativi ed in relazione alle proprieta' dei sistemi
usati e dei materiali impiegati;
   - deve essere in grado di individuare e analizzare lo status degli
elementi che costituiscono il costruito esistente, e la logica che lo
attende;
   -  deve,  infine,  conoscere e saper utilizzare le metodologie e i
principi  teorici attraverso cui si determinano e si organizzano fino
alla   definizione   esecutiva   le  tecniche  costruttive  e  quelle
impiantistiche   e  strutturali  nei  progetti  di  formazione  e  di
trasformazione,   recupero,   manutenzione  e  gestione  dei  sistemi
costruttivi,   dei   manufatti   edilizi  e  dei  sistemi  ambientali
determinando  le  condizioni  che  ne  rendono  la scelta e l'impiego
appropriati  alle esigenze funzionali richieste e alle disponibilita'
di  risorse, adeguati alle condizioni di contesto e congruenti con le
finalita' estetiche del progetto.

   Area VI
   DISCIPLINE FISICO-TECNlCHE E IMPIANTISTICHE PER L'ARCHITETTURA
   Ore 300
   Settori scientifico-disciplinari:
   B01B+I05A+I05B
   Discipline:
   dal Settore H02X:
   "Ingegneria sanitaria-ambientale".
    L'area comprende gli insegnamenti che consentono allo studente di
ottenere un'adeguata conoscenza:
   -  dei  problemi fisici e delle tecnologie, nonche' della funzione
degli  edifici,  in  modo  da  renderli  interamente  confortevoli in
relazione alla destinazione d'uso ed ai fattori climatici;
   -  dei metodi di indagine e delle tecnologie per la pianificazione
territoriale   in   termini   sia   ambientali  che  energetici,  con
particolare  riferimento  ai  problemi  di  impatto  ambientale  e di
integrazione   dei   sistemi   di   produzione   e  di  distribuzione
dell'energia;
   -  dei principi fisici e delle tecnologie per la conservazione dei
beni culturali, storici, artistici ed architettonici.

    Il  fondamento  teorico  delle  discipline  afferenti all'area e'
costituito   dalle   tematiche   proprie  della  Fisica  tecnica:  la
termodinamica applicata, la trasmissione del calore, la meccanica dei
fluidi,  l'acustica  e  l'illuminazione. Su tale matrice culturale si
innestano   le   successive   conoscenze   e   metodologie   che,  in
quell'ambito, sono vaste e complesse: dall'analisi e modellazione dei
sistemi  ambientali  interni  ed esterni all'ambiente costruito, allo
studio  del comportamento fisico degli involucri edilizi ed all'esame
critico   delle   tecnologie  per  il  benessere:  dalle  valutazioni
d'impatto  ambientale  dei sistemi energetici ed infrastrutturali nel
territorio  alla pianificazione urbanistica e territoriale delle reti
impiantistiche;  dallo  studio dei problemi di illuminazione naturale
ed artificiale a quello dei problemi acustici. L'offerta didattica e'
cosi' articolata:
   -  un  modulo  didattico  a  carattere  fondativo,  finalizzato al
riconoscimento  dei  fenomeni  fisici,  alla formulazione delle leggi
fisiche  che  li  descrivono, alla definizione dei modelli matematici
che li rappresentano, alla lettura delle problematiche applicative in
termini di schemi fisicamente coerenti;
   -  moduli  didattici  a  carattere formativo nell'ambito dei quali
vengono  acquisiti  strumenti, metodologie, dati di riferimento utili
per  intervenire  con  specifica competenza nella progettazione anche
infrastrutturale   a   varie  scale,  da  quella  edilizia  a  quella
territoriale  (laddove  si  devono  trattare  problemi  di  controllo
ambientale,  di  controllo  energetico,  di illuminazione naturale ed
artificiale,  di  acustica  conoscendo  le  piu' correnti tecniche di
misura delle grandezze fisiche interessate);
   -  moduli  didattici a carattere informativo nell'ambito dei quali
l'architetto  acquisisca  linguaggi  e  dati di riferimento utili per
colloquiare  con gli specialisti che intervengono al suo fianco nelle
varie,  possibili  sedi  progettuali, e che siano altresi finalizzati
affinche'  possa  intervenire  su  sistemi  edilizi e territoriali di
maggiore complessita' tecnologica.

   I ciclo: 60 ore

    Lo   studente  deve  dimostrare  di  aver  acquisito  i  concetti
fondamentali  della  Fisica  mediante  lo studio dei fenomeni e delle
leggi fisiche, la definizione di modelli matematici rappresentativi e
l'esame di significative applicazioni a carattere elementare, nonche'
di esercitazioni numeriche.

    II ciclo: 12O ore

    Lo studente deve dimostrare di avere:
   -  acquisito  le  competenze  teoriche ed operative necessarie per
intervenire  criticamente,  sia  per  quanto  attiene  alle scelte di
carattere  generale  che  alle procedure estimative analitiche, nelle
differenti  fasi  del  processo  progettuale,  sia  tradizionale  che
innovativo,  nell'ambito  delle  seguenti aree tematiche: problemi di
controllo  ambientale,  di  controllo energetico, interno ed esterno,
anche  su  scala territoriale, illuminazione naturale ed artificiale,
acustica;
   -  sviluppato  la  capacita'  di  correlare  le scelte progettuali
impiantistiche  a  quelle  architettoniche, mettendo a fuoco le mutue
interrelazioni,   al  fine  di  attivare  un  processo  iterativo  di
controllo, che conduca ad una ottimizzazione complessiva.

   III ciclo: 120 ore

   Area VII
   DISCIPLINE ESTIMATIVE PER L'ARCHITETTURA E L'URBANISTICA
   Ore 120
   Settore scientifico-disciplinare
   H15X
    L'Area  raccoglie  le discipline che consentano all'architetto in
formazione   l'acquisizione   di   conoscenze   tecniche   capaci  di
qualificare  i metodi di progettazione architettonica ed urbanistica,
attraverso la valutazione critica delle risorse e delle possibili al-
ternative  progettuali  ai problemi di natura pratica e simbolica che
sono alla base del progetto medesimo.

    III ciclo: 120 ore

    Attraverso  i  contributi delle discipline estimative lo studente
deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze relative a:
   -  gli  strumenti  metodologici  adeguati  alla comprensione delle
dinamiche  urbane  e  regionali  e  dei processi di sviluppo anche in
relazione alle problematiche dell'ambiente;
   -  i  rapporti economici fondamentali che regolano i comportamenti
dei  diversi  soggetti  operanti sul territorio e che ne orientano le
modalita'  di  scambio  all'interno dei sistemi economici ed alle di-
verse  forme  di  mercato,  la teoria e la metodologia estimativa, in
relazione alla sua genesi micro e macroeconomica;
   -  i  caratteri  strutturali  del mercato edilizio e fondiario, le
finalita' ed i metodi di stima dei valori immobiliari;
   -  la  struttura  imprenditoriale,  le tecnologie ed i processi di
produzione  che  caratterizzano il settore delle costruzioni e quelli
fornitori  dei  cantieri,  anche  in  relazione  agli  altri  settori
produttivi, con riferimento all'impiego delle specifiche modalita' di
impiego  dei  fattori  di  produzione,  al  controllo  dei  costi  di
costruzione, di manutenzione e di gestione;
   -  i  procedimenti  di  stima  dei  valori  dei vari fattori della
produzione  edilizia  ed  insediativa,  anche allo scopo di elaborare
giudizi di convenienza all'investimento;
   -  le  forme  di  organizzazione  dei processi di intervento sullo
spazio  fisico,  le collocazioni che in essi assume l'esercizio delle
competenze  del pianificatore e del progettista, considerati anche in
relazione   al  perseguimento  degli  obiettivi  di  efficacia  e  di
efficienza;
   - gli strumenti disciplinari, dei metodi e delle tecniche relative
alle   valutazioni   economiche  e  multicriteri  delle  risorse  che
compongono    l'ambiente   naturale   e   costruito,   caratterizzate
dall'esistenza o meno di un mercato;
   -  i  principi teorici, le metodologie e le tecniche relative alla
valutazione dei piani e dei progetti di trasformazione-conservazione-
valorizzazione dell'ambiente naturale e costruito.
    Al  termine  della  sua  esperienza  formativa,  lo studente deve
inoltre  dimostrare di saper utilizzare le procedure e le tecniche di
valutazione  proprie  dell'Estimo per l'Architettura e l'Urbanistica,
nella redazione di progetti e piani di trasformazione e conservazione
dell'ambiente naturale e costruito. In particolare deve sapere:
   - applicare i metodi di stima di un immobile;
   -   utilizzare  i  principali  metodi  di  valutazione  del  piani
urbanistici  e  dei programmi di intervento (l'analisi multicriteri e
multiobiettivi, analisi costi e benefici, VIA etc.);
   - applicare i metodi di valutazione ad un progetto di costruzione,
trasformazione  e  conservazione di un'opera edilizia, in particolare
operando   la   stima  dei  costi  e  la  valutazione  degli  aspetti
qualitativi.
    L'insieme  delle  conoscenze  che  l'Area dovra' trasmettere allo
studente  e'  tale da rendere necessaria l'integrazione del monte ore
previsto  in  120  ore attraverso l'offerta di moduli didattici nelle
attivita' di laboratorio.

    Area VIII
    PROGETTAZIONE URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
    Ore 300
    Settori scientifico-disciplinari:
    E03B+H01-B+H04X+H14A+H14B
    (eliminate integrazioni da altri settori disciplinari).

    L'area raccoglie le discipline finalizzate a:
   -  alla conoscenza dei principi - guida che regolano le principali
forme di intervento e controllo delle trasformazioni territoriali;
   -  alle  conoscenze teoriche e pratiche necessarie a scegliere fra
diverse forme di intervento;
   -  alla progettazione delle trasformazioni fisiche delle strutture
urbane   con   riferimento  ad  accertate  esigenze  o  programmi  di
trasformazioni funzionali.
    A tal fine obiettivo didattico primario e' l'acquisizione:
   -  dei  principali  strumenti  di conoscenza e interpretazione dei
diversi  contesti  entro  i quali viene progettato l'intervento - con
particolare   attenzione   al   contesto   fisico,  socioeconomico  e
istituzionale  - e dei vari attori coinvolti dall'intervento, nonche'
dei loro ruoli interessi;
   -  delle tecniche di analisi e di valutazione dei caratteri, degli
effetti e delle implicazioni delle diverse forme d'intervento e delle
trasformazioni progettate;
   -  delle  metodologie  della  progettazione e della pianificazione
urbana.

   I ciclo: 120 ore

    Al termine del I ciclo lo studente dovra' dimostrare di conoscere
caratteri  e  problemi  degli interventi di trasformazione urbana, di
saper  descrivere ed analizzare i diversi contesti di intervento e di
conoscere  e  saper  valutare  le condizioni di impiego di differenti
teorie e tecniche di progettazione e pianificazione.

    II ciclo: 180 ore

    Al  termine  del  II  ciclo lo studente dovra' dimostrare di aver
acquisito,  attraverso  la  pratica  di  laboratorio, la capacita' di
progettare specifici interventi di trasformazione urbana e di saperne
valutare gli effetti ed i problemi di attuazione.

    Area IX
    DISCIPLINE  ECONOMICHE,  SOCIALI, GIURIDICHE PER L'ARCHITETTURA E
L'URBANISTICA
    Ore 180
    Settori scientifico-disciplinari
    M06A+M06B+N05X+P01B+P01I+P01J+Q05A+Q05B+Q05D
    L'Area  raccoglie le discipline finalizzate alla comprensione dei
principali meccanismi e dei piu' rilevanti soggetti che, dal punto di
vista  economico,  giuridico-istituzionale  e sociale fanno parte del
contesto in cui si svolge l'attivita' di progettazione architettonica
ed urbanistica.
    In particolare lo studente dovra' dimostrare di conoscere:
   -   i   meccanismi   economici  fondamentali  che  determinano  il
funzionamento  del  mercato;  l'impresa come istituzione economica; i
casi  di  fallimento del mercato nella produzione di beni pubblici ed
il  ruolo  dello  stato  nell'economia;  la regolazione economica del
mercato  e  la  valutazione  degli investimenti pubblici; lo sviluppo
economico regionale;
   -   le   norme   legislative   e   regolamentari   che  presiedono
all'attivita'  di  progettazione  urbanistica  e della pianificazione
territoriale;  il  ruolo  delle  diverse forme di stato e di governo;
l'organizzazione  istituzionale  e  la  pubblica amministrazione, con
particolare  riferimento  alla  disciplina  urbanistica ed al sistema
della pianificazione urbanistica sotto il profilo istituzionale;
   -  i  fattori  sociali  e  culturali  dello sviluppo economico con
particolare  riferimento  a comunita', citta', metropoli, territorio;
la   stratificazione   sociale  e  le  formazioni  sociali  urbane  e
territoriali; gli attori urbani (pubblici e privati) sotto il profilo
sociologico;  l'ordine sociale e il controllo; il mutamento sociale e
le principali tendenze delle societa' industriali mature.

   II ciclo: 180 ore

   Area X
   DISCIPLINE MATEMATICHE PER L'ARCHITETTURA
   Ore 300
   Settori scientifico-disciplinari
   A01C+A02A+A02B+A03X+A04A+A04B+K05B
    L'Area    comprende    insegnamenti    che    si   caratterizzano
essenzialmente   quale   fondamento  nella  formazione  sia  tecnico-
scientifica sia culturale dello studente.
    Tali   insegnamenti   consentono   allo   studente   di  ottenere
un'adeguata  conoscenza  dei  concetti di base, degli strumenti e dei
metodi  matematici operativi dell'analisi matematica, della geometria
e dell'algebra lineare necessari per affrontare i problemi di analisi
e  progettazione  strutturale,  i  problemi  della  fisica tecnica ed
impiantistica   per   l'architettura   nonche'   utili  agli  aspetti
economico-estimativi    ed    alle   valutazioni   quantitative   per
l'architettura  e  l'urbanistica.  Mettono  in  grado  lo studente di
costruire   semplici   modelli   matematici,   di  tradurre  problemi
strutturali  architettonici  e  fenomeni  territoriali in algoritmi e
quindi in programmi da implementare al computer.
    Forniscono,  altresi', le tecniche fondamentali del calcolo delle
probabilita'  e della inferenza statistica nonche' l'uso di metodi di
approssimazione, di calcolo numerico e di programmazione.
    Nei suddetti ambiti e' articolata l'offerta didattica dell'Area.
    Nell'ambito degli stessi settori scientifico-disciplinari l'Area
e' aperta, poi, ad offerte didattiche funzionali a specifici percorsi
di studio prescelti secondo i diversi livelli di approfondimento.

I ciclo: 240 ore

    Al  termine  del  I  ciclo  lo  studente  deve dimostrare di aver
acquisito e di saper utilizzare i concetti di base, gli strumenti e i
metodi   matematici   operativi   dell'analisi   matematica  (calcolo
differenziale  e  calcolo  integrale),  della  geometria (del piano e
dello  spazio)  e  dell'algebra  lineare  (vettori,  matrici, sistemi
lineari) significativi per le applicazioni negli studi architettonici
e  territoriali;  di  essere  in  grado di costruire semplici modelli
matematici  (connessi  anche ad equazioni differenziali elementari) e
di   tradurre   in   algoritmi  i  problemi  delle  applicazioni  che
interessano;  di  aver  acquisito  l'uso di metodi di approssimazione
numerica,  nonche' quegli elementi di probabilita' e quei principi di
elaborazione statistica di dati sperimentali necessari.

    III ciclo: 60 ore.

    Lo  studente avra' la possibilita' di impadronirsi ed operare con
strumenti  matematici  piu'  avanzati,  rispetto  a  quelli acquisiti
durante  il I ciclo, nell'ambito di specifiche tematiche strutturali,
progettuali,   tematiche  della  pianificazione  territoriale,  delle
tecnologie,   in  settori  dell'analisi  e  gestione  del  costruito,
dell'economia  ed  estimo.  In tali direzioni l'Area presenta offerte
didattiche  di  contenuto matematico specifiche a seconda di percorsi
di  studio prescelti dallo studente. Esse si riferiscono a temi quali
modelli   matematici,   ottimizzazione,  teoria  dei  grafi,  calcolo
numerico,   modelli  stocastici,  elementi  di  informatica,  ricerca
operativa, sistemi dinamici, ecc.

    Area XI
    RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA E DELL'AMBIENTE
    Ore 480
    Settori scientifico-disciplinari:
    H05X+H11X
    Le  discipline  dell'Area  sono finalizzate al raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
   -  formare  le  conoscenze  teoriche  e  pratiche  necessarie alla
rappresentazione   dello   spazio   architettonico  anche  attraverso
l'analisi del loro sviluppo storico;
   - esercitare tutte le tecniche grafiche, al fine di raggiungere il
pieno   controllo   degli   strumenti   della  rappresentazione,  sia
applicandoli   all'analisi   dei  valori  dell'architettura,  sia  al
rilievo, sia al progetto;
   -  praticare i metodi di rilevamento diretto e strumentale nonche'
le  conseguenti  tecniche  di  restituzione  metrica,  morfologica  e
tematica;
   -  formare  la  capacita'  di controllare il modello mentale dello
spazio, che e' la premessa di ogni attivita' progettuale.

   I ciclo: 240 ore

    Alla fine del I ciclo lo studente deve conoscere:
   - i fondamenti proiettivi della scienza della rappresentazione;
   -  la  teoria  e le applicazioni dei metodi di rappresentazione e,
precisamente:  la  doppia  proiezione  ortogonale, l'assonometria, la
proiezione  centrale  o prospettiva, la proiezione quotata, la teoria
delle ombre e del chiaroscuro;
   -  la  costruzione  dei poliedri e delle superfici, la costruzione
delle loro sezioni piane e delle loro compenetrazioni;
   -  l'analisi geometrica degli organismi voltati e delle membrature
degli ordini classici dell'architettura;
   -  la  teoria  della  forma  e  le possibili aggregazioni di forme
elementari nel piano e nello spazio, la teoria del colore;
   -   i  principi  informatori  dell'analisi  grafica  dello  spazio
architettonico e i metodi per la visualizzazione di immagini mentali;
e deve sapere:
   -  eseguire  i disegni di progetto e di rilievo dell'architettura,
adottando le relative convenzioni nazionali ed internazionali;
   -  eseguire  gli  schizzi  a mano libera, anche chiaroscurati, sia
come  supporto  del  processo  progettuale  che  come lettura diretta
dell'architettura storica;
   -  effettuare  rilievi  a  vista e con misure dirette di organismi
semplici;
   - restituire il rilievo diretto con appropriati elaborati grafici,
di  documentazione  sia  metrica  (piante  e  alzati) che morfologica
(assonometrie);
   - rappresentare lo spazio architettonico, applicando metodi e pro-
cedure  della scienza della rappresentazione, sia con l'ausilio degli
strumenti del disegno tecnico, sia a mano libera;
   - condurre l'analisi grafica dei valori dell'architettura;
   -  rappresentare correttamente il progetto alle diverse scale, ivi
compresi gli elaborati esecutivi di insieme e di dettaglio;
   - disegnare forme e proporzioni dal vero.

   II ciclo: 120 ore

   Alla fine del II ciclo lo studente deve:
   A) conoscere:
   -  i metodi di rilevamento strumentale e le problematiche relative
al rilievo dei tematismi ed alla loro restituzione;
   - i fondamenti teorici della fotogrammetria terrestre;
   - i fondamenti teorici del disegno automatico.
B)  conoscere gli sviluppi teorici e le applicazioni inerenti uno tra
i seguenti settori dell'area della rappresentazione:
   - il disegno del progetto assistito dal calcolatore (CAD);
   -   il   disegno   di   rilievo   assistito  dal  calcolatore  (la
stereorestituzione  analitica  e  le  applicazioni  dell'architettura
delle stazioni topografiche complete);
   -  la  cartografia  tematica assistita da calcolatore (gestione di
Banche Dati Territoriali);
   - la percezione e la comunicazione visiva;
   -  la  rappresentazione  del  territorio finalizzata agli studi di
impatto ambientale;
   - la grafica; la storia dei metodi della rappresentazione.
C) sapere:
   -  eseguire  un  rilievo  architettonico  o  urbano,  condotto con
tecniche  dirette  e strumentali integrate, alle diverse scale e fino
al rilievo di dettaglio;
   -  eseguire  il  rilievo  e  l'analisi degli ordini architettonici
classici ed antichi;
   -  eseguire  la  restituzione  del  rilievo  strumentale anche con
l'impiego di stazioni grafiche e tracciatori automatici:
   -  applicare  tutte le tecniche acquisite in uno dei settori sopra
indicati, sfruttandone ogni possibile sinergia.

   III ciclo: 120 ore

   9.(propedeuticita' d'esame)

   I CICLO

   Non  si  puo' sostenere l'esame di: Se non si e' sostenuto l'esame
di: - Laboratorio di Progettazione - Laboratorio di Progettazione
  architettonica 2 architettonica 1
                                 - Fondamenti e applicazioni di
                                   geometria descrittiva
- Storia dell'architettura - Storia dell'architettura
  contemporanea medievale e Storia
                                   dell'architettura moderna
- Statica - Istituzioni di analisi matematica
                                    e Matematica applicata 1
                                 - Fondamenti e applicazioni di
                                   geometria descrittiva
- Istituzioni di matematiche - Istituzioni di analisi matematica
  e Matematica e Matematica applicata
- Laboratorio di costruzione - Cultura Tecnologica della
  dell'architettura 1 progettazione e Materiali e
                                   progettazione di elementi
                                   costruttivi
- Disegno dell'architettura - Fondamenti e applicazioni di
                                   geometria descrittiva

                                   II ciclo;

                                   Non  si puo' sostenere l'esame di:
Se  non  si e' sostenuto l'esame di: - Storia della critica e della -
Storia dell'architettura
                                     letteratura       architettonica
  contemporanea
                                     e Istituzioni di storia
                                     dell'arte
                                   -   Scienza  delle  costruzioni  -
Statica
                                   - Istituzioni di matematiche e
                                     Matematica
- Rilievo dell'architettura - Disegno dell'architettura
  e Disegno automatico
- Impianti tecnici - Fisica tecnica
  e illuminotecnica
- Legislazione delle opere - Diritto Urbanistico
  pubbliche e legislazione
  dei beni culturali
- Laboratorio di Progettazione - Analisi della citta' e del
  Urbanistica territorio
- Laboratorio di Progettazione - Laboratorio di Progettazione
  architettonica 4 architettonica 3
                                   - Scienza delle costruzioni
                                   - Impianti tecnici e
                                     Illuminotecnica
- Laboratorio di Restauro dei - Teoria e storia del Restauro
  monumenti - Laboratorio di Progettazione
                                     architettonica 3
                                   - Scienza delle costruzioni
- Laboratorio di costruzione - Scienza delle costruzioni
  dell'architettura 2

  10 (Passaggio dal I Ciclo al II Ciclo)

    Per  il  passaggio dal I Ciclo al II Ciclo, lo studente deve aver
superato  almeno  dieci  insegnamenti  (pari  al  70%)  previsti  dal
manifesto degli studi, di cui obbligatoriamente:
   Laboratorio di progettazione architettonica 1;
   Laboratorio di progettazione architettonica 2;
   Laboratorio di costruzione dell'architettura 1;
   Storia dell'architettura medioevale/Storia dell'architettura
moderna;
   Istituzioni di analisi matematica/Matematica applicata;
   Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva.
Art. 3
Allegato A
ELENCO  DEI  SETTORI DISCIPLINARI CONTENENTI LE DISCIPLINE ATTIVABILI
DALLA  FACOLTA' DI ARCHITETTURA DELLA SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI
DI NAPOLI
A01C - GEOMETRIA
   GEOMETRIA
   GEOMETRIA ALGEBRICA
   GEOMETRIA COMBINATORIA
   GEOMETRIA DESCRITTIVA
   GEOMETRIA DIFFERENZIALE
   GEOMETRIA E ALGEBRA
   GEOMETRIA SUPERIORE
   ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE
   ISTITUZIONI DI MATEMATICHE
   MATEMATICA
   MATEMATICA DISCRETA
   SPAZI ANALITICI
   TOPOLOGIA
   TOPOLOGIA ALGEBRICA
   TOPOLOGIA DIFFERENZIALE

A02C - ANALISI MATEMATICA

   ANALISI ARMONICA
   ANALISI CONVESSA
   ANALISI FUNZIONALE
   ANALISI MATEMATICA
   ANALISI NON LINEARE
   ANALISI SUPERIORE
   BIOMATEMATICA
   CALCOLO DELLE VARIAZIONI
   EQUAZIONI DIFFERENZIALI
   ISTITUZIONI DI ANALISI MATEMATICA
   ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE
   ISTITUZIONI DI MATEMATICHE
   MATEMATICA
   MATEMATICA APPLICATA
   METODI MATEMATICI E STATISTICI
   METODI MATEMATICI PER L'INGEGNERIA
   TEORIA DEI NUMERI
   TEORIA DELLE FUNZIONI
   TEORIA MATEMATICA DEI CONTROLLI

A02B - PROBABILITA' E STATISTICA MATEMATICA

   BIOMATEMATICA
   CALCOLO DELLE PROBABILITA'
   CALCOLO DELLE PROBABILITA' E STATISTICA MATEMATICA
   FILTRAGGIO E CONTROLLO STOCASTICO
   ISTITUZIONI DI MATEMATICHE
   MATEMATICA
   METODI MATEMATICI E STATISTICI
   METODI PROBABILISTICI, STATISTICI E PROCESSI STOCASTICI
   PROCESSI STOCASTICI
   STATISTICA MATEMATICA
   TEORIA DEI GIOCHI
   TEORIA DELL'AFFIDABILITA
   TEORIA DELLE CODE
   TEORIA DELLE DECISIONI

A03X - FISICA MATEMATICA

   FISICA MATEMATICA
   EQUAZIONI DIFFERENZIALI DELLA FISICA MATEMATICA
   FISICA MATEMATICA
   ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA
   ISTITUZIONI DI MATEMATICHE
   MATEMATICA
   MATEMATICA APPLICATA
   MECCANICA ANALITICA
   MECCANICA DEL CONTINUO
   MECCANICA RAZIONALE
   MECCANICA RAZIONALE CON ELEMENTI DI MECCANICA STATISTICA
   MECCANICA SUPERIORE
   METODI E MODELLI MATEMATICI PER LE APPLICAZIONI
   METODI GEOMETRICI DELLA FISICA MATEMATICA
   METODI MATEMATICI E STATISTICI
   METODI MATEMATICI PER L'INGEGNERIA
   PROPAGAZIONE ONDOSA
   SISTEMI DINAMICI
   STABILITA' E CONTROLLI
   TEORIE RELATIVISTICHE

A04A - ANALISI NUMERICA

   ANALISI NUMERICA
   BIOMATEMATICA
   CALCOLO NUMERICO
   CALCOLO PARALLELO
   CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE
   ISTITUZIONI DI MATEMATICHE
   LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CALCOLO
   MATEMATICA
   MATEMATICA APPLICATA
   MATEMATICA COMPUTAZIONALE
   METODI DI APPROSSIMAZIONE
   METODI MATEMATICI E STATISTICI
   METODI NUMERICI PER LA GRAFICA
   METODI NUMERICI PER L'INGEGNERIA
   METODI NUMERICI PER L'OTTIMIZZAZIONE

A04B - RICERCA OPERATIVA

   GRAFI E RETI DI FLUSSO
   METODI E MODELLI PER IL SUPPORTO DELLE DECISIONI
   METODI E MODELLI PER LA LOGISTICA
   METODI E MODELLI PER L'ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE
   METODI E MODELLI PER LA PIANIFICAZIONE ECONOMICA
   METODI E MODELLI PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
   MODELLI DI SISTEMI DI PRODUZIONE
   MODELLI DI SISTEMI DI SERVIZIO
   OTTIMIZZAZIONE
   OTTIMIZZAZIONE COMBINATORIA
   PROGRAMMAZIONE MATEMATICA
   RICERCA OPERATIVA
   TECNICHE DI SIMULAZIONE
   TEORIA DEI GIOCHI

B01A - FISICA GENERALE

   FISICA GENERALE

   B01B - FISICA

      ARCHEOMETRIA
      FISICA
      LABORATORIO DI FISICA

   D03B - PETROLOGIA E PETROGRAFIA

   CONSERVAZIONE DEI MONUMENTI LAPIDEI

   E03B - ECOLOGIA

   ECOLOGIA APPLICATA

   F22A - IGIENE GENERALE ED APPLICATA

   IGIENE AMBIENTALE

   H01B - COSTRUZIONI IDRAULICHE

   PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO

   H02X - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE

      FENOMENI   DI   INQUINAMENTO   E   CONTROLLO   DELLA   QUALITA'
   DELL'AMBIENTE
      INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE

   H04X - TRASPORTI

      PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI
      TRASPORTI URBANI E METROPOLITANI

   H05X - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA

      CARTOGRAFIA NUMERICA
      CARTOGRAFIA TEMATICA ED AUTOMATICA
      FOTOGRAMMETRIA
      FOTOGRAMMETRIA APPLICATA
      GEODESIA
      MISURE GEODETICHE
      RILEVAMENTI SPECIALI PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
      TECNICHE DI FOTOINTERPRETAZIONE
      TECNICHE TOPOGRAFICHE DI PRECISIONE
      TELERILEVAMENTO
      TOPOGRAFIA
      TOPOGRAFIA AGRARIA E FORESTALE
      TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
      TRATTAMENTO DELLE OSSERVAZIONI

   H06X - GEOTECNICA

      DINAMICA DELLE TERRE E DELLE ROCCE
      FONDAMENTI DI GEOTECNICA
      FONDAZIONI
      GEOTECNICA

   H07A - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

      CALCOLO ANELASTICO E A ROTTURA DELLE STRUTTURE
      DINAMICA DELLE STRUTTURE
      INSTABILITA' DELLE STRUTTURE
      INTERAZIONE AMBIENTE-STRUTTURE
      LA SCIENZA DELLE COSTRUZIONI NEL SUO SVILUPPO STORICO
      MECCANICA COMPUTAZIONALE DELLE STRUTTURE
      MECCANICA DEI MATERIALI E DELLA FRATTURA
      MECCANICA DEI SOLIDI
      OTTIMIZZAZIONE E IDENTIFICAZIONE DELLE STRUTTURE
      SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
      SICUREZZA E AFFIDABILITA' DELLE COSTRUZIONI
      SPERIMENTAZIONE DEI MATERIALI, DEI MODELLI E DELLE STRUTTURE
      STATICA
      STATICA E STABILITA' DELLE COSTRUZIONI MURARIE E MONUMENTALI
      TEORIA DELLE STRUTTURE

   H07B - TECNICA DELLE COSTRUZIONI

      CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE
      COSTRUZIONI IN MURATURA E COSTRUZIONI IN LEGNO
      COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA
      PROBLEMI STRUTTURALI DEI MONUMENTI E DELL'EDILIZIA STORICA
      PROGETTO DI STRUTTURE
      RIABILITAZIONE STRUTTURALE
      SPERIMENTAZIONE, COLLAUDO E CONTROLLO DELLE COSTRUZIONI
      STRUTTURE DI FONDAZIONE
      STRUTTURE PREFABBRICATE
      STRUTTURE SPECIALI
      TECNICA DELLE COSTRUZIONI
      TEORIA E PROGETTO DEI PONTI
      TEORIA E PROGETTO DELLE COSTRUZIONI IN ACCIAIO
      TEORIA   E  PROGETTO  DELLE  COSTRUZIONI  IN  C.A.  E  IN  C.A.
   PRECOMPRESSO  TEORIA  E  TECNICHE  COSTRUTTIVE  NEL  LORO SVILUPPO
   STORICO

   H09A - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA

      CULTURA TECNOLOGICA DELLA PROGETTAZIONE
      MATERIALI E PROGETTAZIONE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI
      PROGETTAZIONE AMBIENTALE
      PROGETTAZIONE DEI SISTEMI COSTRUTTIVI
      PROGETTAZIONE ESECUTIVA DELL'ARCHITETTURA
      PROGETTAZIONE TECNOLOGICA ASSISTITA
      RIQUALIFICAZIONE TECNOLOGICA E MANUTENZIONE EDILIZIA
      TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
      TECNOLOGIE DEI SISTEMI IMPIANTISTICI
      TECNOLOGIE DEI SISTEMI STRUTTURALI
      TECNOLOGIE DEL RECUPERO EDILIZIO
      TECNOLOGIE DI PROTEZIONE E RIPRISTINO AMBIENTALE
      TECNOLOGIE PER AMBIENTI IN CONDIZIONI ESTREME
      TECNOLOGIE PER L'IGIENE EDILIZIA ED AMBIENTALE

   H09B - TECNOLOGIE DELLA PRODUZIONE EDILIZIA
      CONTROLLO DELLA QUALITA' EDILIZIA
      COSTRUZIONE DELLE OPERE DI ARCHITETTURA
      NORMAZIONE E UNIFICAZIONE EDILIZIA
      ORGANIZZAZIONE DEL PROCESSO EDILIZIO
      PATOLOGIA E DEGRADO DELLE COSTRUZIONI
      PROCEDIMENTI E METODI DELLA MANUTENZIONE EDILIZIA
      PROCESSI E METODI DELLA PRODUZIONE EDILIZIA
      PRODUZIONE EDILIZIA E TECNOLOGIE PER I PAESI IN VIA DI SVILUPPO
      PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
      SPERIMENTAZIONE TECNOLOGICA E CERTIFICAZIONE
      TECNICHE DI VALUTAZIONE E CONTROLLO DELL'AMBIENTE COSTRUITO
      TECNOLOGIE DELLA PRODUZIONE EDILIZIA
      TEORIE E STORIA DELLA TECNOLOGIA EDILIZIA

   H09C - DISEGNO INDUSTRIALE

      CONTROLLO DI QUALITA' DELL'OGGETTO D'USO
      DISEGNO INDUSTRIALE
      DISEGNO INDUSTRIALE NEI SISTEMI DI TRASPORTO
      DISEGNO INDUSTRIALE PER LA COMUNICAZIONE VISIVA
      DISEGNO INDUSTRIALE PER LA NAUTICA
      ERGONOMIA APPLICATA AL DISEGNO INDUSTRIALE
      MATERIALI E COMPONENTI PER IL DISEGNO INDUSTRIALE
      MATERIALI E COMPONENTI PER L'ARREDO URBANO
      MORFOLOGIA DEI COMPONENTI
      PROCESSI E METODI DELLA PRODUZIONE DELL'OGGETTO D'USO
      REQUISITI AMBIENTALI DEL PRODOTTO INDUSTRIALE
      SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI E COMPONENTI
      TEORIE E STORIA DEL DISEGNO INDUSTRIALE

   H10A - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

      ANALISI DELLA MORFOLOGIA URBANA E DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE
      ARCHITETTURA DI GRANDI COMPLESSI E DI OPERE INFRASTRUTTURALI
      ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA
      ARCHITETTURA SOCIALE
      CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI
      CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGICI DELL'ARCHITETTURA
      COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA
      COMPOSIZIONE E PROGETTAZIONE URBANA
      PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
      PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA ASSISTITA
      PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO DEGLI EDIFICI
      PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO URBANO
      TEORIE E TECNICHE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
      TEORIE DELLA RICERCA ARCHITETTONICA CONTEMPORANEA

   H10B - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E DEL TERRITORIO

      ARCHITETTURA DEI GIARDINI E DEI PARCHI
      ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
      ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E DELLE INFRASTRUTTURE TERRITORIALI
      ARTE DEI GIARDINI
      PIANIFICAZIONE DEI PARCHI NATURALI
      PIANIFICAZIONE PAESISTICA DI IMPIANTI SPECIALI
      PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO
      PROGETTAZIONE DELLE ZONE A PARCO NELLE AREE URBANE
      RIQUALIFICAZIONE DEL PAESAGGIO
      TECNICHE DI PROGETTAZIONE DELLE AREE VERDI
      TEORIE DELLA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO

   Hl0C - ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO

      ALLESTIMENTO
      ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
      ARREDAMENTO
      DECORAZIONE
      MUSEOGRAFIA
      PROGETTAZIONE DEL PRODOTTO D'ARREDO
      SCENOGRAFIA
      TEORIE E STORIA DELL'ARREDAMENTO E DEGLI OGGETTI D'USO

   H11X - DISEGNO

      CARTOGRAFIA TEMATICA PER L'ARCHITETTURA E PER L'URBANISTICA
      DISEGNO
      DISEGNO AUTOMATICO
      DISEGNO DELL'ARCHITETTURA
      DISEGNO EDILE
      FONDAMENTI E APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA
      GRAFICA
      PERCEZIONE E COMUNICAZIONE VISIVA
      RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
      RILEVAMENTO FOTOGRAMMETRICO DELL'ARCHITETTURA
      RILIEVO DELL'ARCHITETTURA
      RILIEVO URBANO E AMBIENTALE
      TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE
      TEORIA E STORIA DEI METODI DI RAPPRESENTAZIONE
      UNIFICAZIONE GRAFICA PER LA RAPPRESENTAZIONE

   H12X - STORIA DELL'ARCHITETTURA
      STORIA DEL GIARDINO E DEL PAESAGGIO
      STORIA DELL'ARCHITETTURA
      STORIA DELL'ARCHITETTURA ANTICA
      STORIA DELL'ARCHITETTURA BIZANTINA E ISLAMICA
      STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
      STORIA DELL'ARCHITETTURA MEDIEVALE
      STORIA DELL'ARCHITETTURA MODERNA
      STORIA DELL'URBANISTICA
      STORIA DELL'URBANISTICA ANTICA E MEDIOEVALE
      STORIA DELL'URBANISTICA MODERNA E CONTEMPORANEA
      STORIA DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO
      STORIA DELLA CRITICA E DELLA LETTERATURA ARCHITETTONICA
      STORIA DELLA RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO
      STORIA DELLE TECNICHE ARCHITETTONICHE
      STORIA E METODI DI ANALISI DELL'ARCHITETTURA

   H13X - RESTAURO

      CANTIERI PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO
      CARATTERI COSTRUTTIVI DELL'EDILIZIA STORICA
      CONSERVAZIONE DEI MATERIALI NELL'EDILIZIA STORICA
      CONSERVAZIONE  E  RIQUALIFICAZIONE  TECNOLOGICA  DEGLI  EDIFICI
   STORICI CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI STORICI
      DEGRADO E DIAGNOSTICA DEI MATERIALI NELL'EDILIZIA STORICA
      RESTAURO ARCHEOLOGICO
      RESTAURO ARCHITETTONICO
      RESTAURO DEI MONUMENTI
      RESTAURO DEI PARCHI E DEI GIARDINI STORICI
      RESTAURO URBANO
      TECNICA DEL RESTAURO ARCHITETTONICO
      TECNICA DEL RESTAURO URBANO
      TEORIA E STORIA DEL RESTAURO

   H14A - TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA

      ANALISI DEI SISTEMI URBANI E TERRITORIALI
      ANALISI E VALUTAZIONE AMBIENTALE
      GESTIONE URBANA
      INGEGNERIA DEL TERRITORIO
      PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE AREE METROPOLITANE
      PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
      POLITICHE URBANE E TERRITORIALI
      TECNICA URBANISTICA
      TECNICHE DI ANALISI URBANE E TERRITORIALI
      TECNICHE DI VALUTAZIONE E DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA
      TEORIE DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

   H14B URBANISTICA

      ANALISI DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO
      FONDAMENTI DI URBANISTICA
      PROGETTAZIONE DEL TERRITORIO
      PROGETTAZIONE URBANISTICA
      RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE, URBANA E TERRITORIALE
      TECNICHE DI PROGETTAZIONE URBANISTICA
      TEORIA DELL'URBANISTICA
      URBANISTICA

   H15X - ESTIMO

      ECONOMIA ED ESTIMO AMBIENTALE
      ECONOMIA ED ESTIMO CIVILE
      ECONOMIA ED ESTIMO INDUSTRIALE
      ESTIMO
      ESTIMO AERONAUTICO
      ESTIMO E CONTABILITA' DEI LAVORI
      ESTIMO ED ESERCIZIO PROFESSIONALE
      ESTIMO NAVALE
      FONDAMENTI DI ECONOMIA ED ESTIMO
      VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PIANI TERRITORIALI ED URBANISTICI
      VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI

   I05A - FISICA TECNICA INDUSTRIALE

      ENERGETICA
      FISICA TECNICA
      GESTIONE DELL'ENERGIA
      IMPIANTI TERMOTECNICI
      MISURE E REGOLAZIONI TERMOFLUIDODINAMICHE
      MODELLI PER LA TERMOTECNICA
      PROPRIETA' TERMOFISICHE DEI MATERIALI
      TERMODINAMICA APPLICATA
      TERMOFLUIDODINAMICA APPLICATA
      TERMOFLUIDODINAMICA DEI SISTEMI NATURALI
      TERMOTECNICA
      TRASMISSIONE DEL CALORE
   I05B - FISICA TECNICA AMBIENTALE

      ACUSTICA APPLICATA
      CLIMATOLOGIA DELL'AMBIENTE COSTRUITO
      ENERGIE RINNOVABILI PER USO TERMICO
      FISICA TECNICA
      FISICA TECNICA AMBIENTALE
      GESTIONE DEI SERVIZI ENERGETICI
      GESTIONE DELLE RISORSE ENERGETICHE NEL TERRITORIO
      ILLUMINOTECNICA
      IMPIANTI SPECIALI DI CLIMATIZZAZIONE
      IMPIANTI TECNICI
      MISURE FISICO-TECNICHE E REGOLAZIONI
      MODELLI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE
      SISTEMI ENERGETICI INTEGRATI
      TECNICA DEL CONTROLLO AMBIENTALE
      TERMOFISICA DELL'EDIFICIO

   I08A - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE

      COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI
      TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE
      I09X - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE

      DISEGNO DI MACCHINE
      DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE
      ELABORAZIONE DELL'IMMAGINE PER LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE
      FONDAMENTI E METODI DELLA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE
      MODELLAZIONE GEOMETRICA DELLE MACCHINE
      NORMAZIONE INDUSTRIALE E INGEGNERIZZAZIONE

   I10X - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE

      GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA'
      MACCHINE UTENSILI
      PROCESSI DI PRODUZIONE ROBOTIZZATI
      PRODUZIONE ASSISTITA DAL CALCOLATORE
      PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE
      SISTEMI INTEGRATI DI PRODUZIONE
      STUDI DI FABBRICAZIONE
      TECNOLOGIE DEI MATERIALI NON CONVENZIONALI
      TECNOLOGIE GENERALI DEI MATERIALI
      TECNOLOGIE SPECIALI

   I11X - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI

      ERGOTECNICA
      GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE
      SISTEMI DI PRODUZIONE AUTOMATIZZATI
      TECNOLOGIE INDUSTRIALI

   I13X - METALLURGIA

      INTERAZIONE METALLO-AMBIENTE
      MATERIALI METALLICI
      TECNOLOGIA DEI MATERIALI METALLICI

   I14A - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI

      ANALISI STRUMENTALE E CONTROLLO DEI MATERIALI
      CHIMICA E TECNOLOGIA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE
   DEI MATERIALI
      SCIENZA DEI MATERIALI
      SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
      SCIENZA E TECNOLOGIA DEI VETRI
      TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA
      TECNOLOGIA E CHIMICA APPLICATE ALLA TUTELA DELL'AMBIENTE

   I14B - MATERIALI MACROMOLECOLARI

      INGEGNERIA DEI MATERIALI MACROMOLECOLARI
      MATERIE PLASTICHE
      PROCESSI E TECNOLOGIE DI PRODUZIONE DI PLASTOMERI,
   ELASTOMERI E FIBRE
   SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI POLIMERICI

   I27X - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE

      ECONOMIA DEI SISTEMI INDUSTRIALI
      ECONOMIA DEL CAMBIAMENTO TECNOLOGICO
      ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
      GESTIONE DELL'INNOVAZIONE E DEI PROGETTI
      MARKETING INDUSTRIALE
      PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA RICERCA E SVILUPPO
      STRATEGIA E SISTEMI DI PIANIFICAZIONE

   K05A - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI

      FONDAMENTI DI INFORMATICA
      INFORMATICA INDUSTRIALE
      ROBOTICA
      SISTEMI PER LA PROGETTAZIONE AUTOMATICA
      TEORIA E TECNICHE DI ELABORAZIONE DELLA IMMAGINE

   K05B - INFORMATICA

      INFORMATICA APPLICATA
      LABORATORIO DI INFORMATICA
      LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

   L03B - ARCHEOLOGIA CLASSICA

      ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA
      STORIA DELL'ARCHEOLOGIA
      TOPOGRAFIA ANTICA

   L03C - ARCHEOLOGIA CRISTIANA

      ARCHEOLOGIA CRISTIANA
      EPIGRAFIA ED ANTICHITA' CRISTIANE
      ICONOLOGIA CRISTIANA

   L03D - ARCHEOLOGIA MEDIEVALE

      ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
      EPIGRAFIA MEDIEVALE
      STORIA DEGLI INSEDIAMENTI TARDO-ANTICHI E MEDIEVALI
      TOPOGRAFIA MEDIEVALE

   L04X - TOPOGRAFIA ANTICA E SCIENZE APPLICATE ALL'ARCHEOLOGIA

      AEROFOTOGRAFIA ARCHEOLOGICA
      RILIEVO E ANALISI TECNICA DEI MONUMENTI ANTICHI
      TOPOGRAFIA ANTICA
      TOPOGRAFIA DELL'ITALIA ANTICA
      URBANISTICA DEL MONDO CLASSICO

   L25A - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

      ISTITUZIONI DI STORIA DELL'ARTE
      STORIA DEL DISEGNO E DELL'INCISIONE

   L25B - STORIA DELL'ARTE MODERNA

      ICONOGRAFIA ED ICONOLOGIA
      LETTERATURA ARTISTICA
      STORIA DELL'ARTE MODERNA

   L25C - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA

      STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
      STORIA DELLE ARTI DECORATIVE E INDUSTRIALI

   L25D - MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO

      PSICOLOGIA DELL'ARTE
      SEMIOLOGIA DELLE ARTI
      STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE

   M05X - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

      ANTROPOLOGIA CULTURALE
      STORIA DELLA CULTURA MATERIALE

   M06A GEOGRAFIA

      GEOGRAFIA
      GEOGRAFIA CULTURALE
      GEOGRAFIA DEL PAESAGGIO E DELL'AMBIENTE
      GEOGRAFIA REGIONALE
      GEOGRAFIA SOCIALE
      GEOGRAFIA STORICA
      GEOGRAFIA UMANA
      GEOGRAFIA URBANA
      GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE

   M06B - GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA

      CARTOGRAFIA
      CARTOGRAFIA TEMATICA PER GEOGRAFI
      GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
      GEOGRAFIA URBANA E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE
      POLITICA DELL'AMBIENTE
      ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

   M07D - ESTETICA

      ESTETICA
      STORIA DELL'ESTETICA MODERNA

   M07E - FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO

      SEMIOLOGIA
      SEMIOTICA
      TEORIA DEI LINGUAGGI FORMALI

   M08E - STORIA DELLA SCIENZA

      STORIA DELLA SCIENZA
      STORIA DELLA TECNICA

   M1OA - PSICOLOGIA GENERALE

   PSICOLOGIA DELLA PERCEZIONE

   M11B - PSICOLOGIA SOCIALE

   PSICOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI

   N05X - DIRITTO AMMINISTRATIVO

      DIRITTO URBANISTICO
      LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI
      LEGISLAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DELL'EDILIZIA

   P01B - POLITICA ECONOMICA

      ECONOMIA APPLICATA
      ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
      ECONOMIA DELL'AMBIENTE
      POLITICA ECONOMICA
      POLITICA ECONOMICA AGRARIA
      PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

   P01C - SCIENZA DELLE FINANZE

      ECONOMIA DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI
      ECONOMIA DELL'AMBIENTE
      ECONOMIA DELLA SPESA PUBBLICA
      ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
      ECONOMIA PUBBLICA
      FINANZA DEGLI ENTI LOCALI

   P01I - ECONOMIA DEI SETTORI PRODUTTIVI

      ECONOMIA DEL SETTORE DEI TRASPORTI
      ECONOMIA DELLE ATTIVITA' TERZIARIE
      ECONOMIA DELLE FONTI DI ENERGIA
      ECONOMIA DELLE FONTI DI MERCATO
      ECONOMIA DELL'IMPRESA
      ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE
      ECONOMIA INDUSTRIALE
      POLITICA ECONOMICA

   P01J - ECONOMIA REGIONALE

      ECONOMIA DEI TRASPORTI
      ECONOMIA DEL TERRITORIO
      ECONOMIA DEL TURISMO
      ECONOMIA DELLE GRANDI AREE GEOGRAFICHE
      ECONOMIA REGIONALE
      ECONOMIA URBANA
      PIANIFICAZIONE ECONOMICA TERRITORIALE
      POLITICA ECONOMICA REGIONALE

   P02A - ECONOMIA AZIENDALE

      ECONOMIA AZIENDALE
      PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

   P02B - ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

      ECONOMIA DELLA PUBBLICITA' E DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE
      ECONOMIA E GESTIONE DELL'INNOVAZIONE AZIENDALE
      ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
      MARKETING

   P02C - ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

      ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
      ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE INDUSTRIALI

   Q05A - SOCIOLOGIA GENERALE

      METODOLOGIA E TECNICA DELLA RICERCA SOCIALE
      SISTEMI SOCIALI COMPARATI
      POLITICA SOCIALE
      SOCIOLOGIA
      STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO
      TEORIA E METODI DELLA PIANIFICAZIONE SOCIALE

   Q05B - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

      SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
      SOCIOLOGIA DELLA CONOSCENZA
      SOCIOLOGIA DELL'ARTE E DELLA LETTERATURA
      SOCIOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA
      TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA
      TEORIA DELL'INFORMAZIONE
      TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA
      TEORIA E TECNICHE DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA

   Q05D - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO

      SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE
      SOCIOLOGIA URBANA
      SOCIOLOGIA URBANA E RURALE

   S01B - STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE

      ANTROPOMETRIA
      METODI STATISTICI DI CONTROLLO DELLA QUALITA'
      TEORIA E METODI STATISTICI DELL'AFFIDABILITA'

   S04A - MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE

      ELABORAZIONE AUTOMATICA DEI DATI PER LE DECISIONI ECONOMICHE
      E FINANZIARIE
      MATEMATICA GENERALE
      MATEMATICA PER L'ECONOMIA
      MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE
      MATEMATICA PER LE SCIENZE SOCIALI
      METODI E MODELLI PER LE SCELTE ECONOMICHE
      METODI MATEMATICI PER LA GESTIONE DELLE AZIENDE
      TEORIA DEI GIOCHI (settore S04A)
      TEORIA DELLE DECISIONI (settore S04A)

    Il  presente  decreto  sara'  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana.

  Napoli, 27 settembre 1996
                                                  Il Rettore: MANCINO