IL RETTORE Visto il Testo Unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto l'art. 10 della legge 7 agosto 1990, n. 245, con il quale e' stata istituita la seconda Universita' degli studi di Napoli; Visto l'art. 4 del decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 25 marzo 1991; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1992 relativo all'allocazione delle strutture della seconda Universita' di Napoli; Visto il decreto ministeriale del 24 febbraio 1993 con il quale e' stato modificato l'ordinamento didattico universitario dei corsi di laurea afferenti alla facolta' di architettura; Visto l'art. 11 della legge 19 novembre 1990, n. 341 relativa agli ordinamenti didattici universitari; Viste le proposte avanzate dalle autorita' accademiche di questo Ateneo di cui alle deliberazioni del consiglio della facolta' di architettura del 21 luglio, 15 settembre e 21 dicembre 1995, del senato accademico del 29 settembre 1995 e 29 gennaio 1996 e del consiglio di amministrazione del 29 settembre 1995 e 2 febbraio 1996; Visti i pareri favorevoli espressi dal Consiglio universitario nazionale nelle adunanze dell'8 febbraio e 18 luglio 1996; Riconosciuta la necessita' di approvare le modifiche proposte in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168; DECRETA L'ordinamento didattico del corso di laurea in architettura di cui al decreto rettorale 12 ottobre 1993 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 263 del 9 novembre 1993 e' soppresso e sostituito dai seguenti nuovi articoli: FACOLTA' Dl ARCHITETTURA ART. 1 La Facolta' di Architettura conferisce la Laurea in Architettura. Il Corso di Laurea in Archituttura rilascia il titolo di: Dottore in Architettura. Tale Corso di Laurea, strutturato in base alla direttiva CEE 85/384, consente l'accesso all'esercizio della professione di Architetto. Corso di Laurea in Architettura ART. 2 1 (Accesso al Corso di Laurea in Architettura) Costituiscono titoli di ammissione al Corso di Laurea in Architettura quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. Il numero degli iscritti per il primo anno del Corso di Laurea in Architettura sara' stabilito annualmente dal Senato Accademico su proposta della Facolta' motivata sulla base delle strutture e delle risorse disponibili, delle previsioni del mercato del lavoro, degli standards europei e secondo i criteri generali fissati dal Ministro dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ai sensi dell'art. 9, comma 4, della Legge n. 341/90, tenendo altresi' conto, in applicazione dell'art. 9, comma a) della Legge n. 341/90, di quanto stabilito dalla direttiva CEE 85/384 sulla formazione per lo svolgimento delle attivita' esercitate abitualmente con il titolo professionale di architetto e dalla successiva raccomandazione del Comitato consultivo CEE n.3 del 13 - 14 marzo 1990. Il Consiglio di Facolta' stabilisce i criteri di valutazione per l'ammissione dei candidati. 2 (organizzazione della didattica) La durata del Corso di studi per il conseguimento della Laurea in Architettura e' di cinque anni, articolata in tre cicli orientati rispettivamente: I: alla formazione di base II: alla formazione scientifico-tecnica e professionale III: al compimento degli studi in vista di specifici approfondimenti testimoniati dall'esame di laurea. L'attivita' didattica e' organizzata sulla base di annualita', costituite da corsi ufficiali di insegnamento monodisciplinari od integrati. Il corso di insegnamento integrato e' costituito come un corso di insegnamento monodisciplinare, ma le lezioni sono svolte in moduli coordinati di almeno trenta ore ciascuno e svolti da due, o al piu' da tre professori ufficiali che faranno parte della commissione di esame. L'integrazione puo' riguardare sia la stessa area disciplinare, che aree disciplinari differenti. L'attivita' didattica del Corso di Laurea in Architettura si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline; ed in una parte teorico- pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attivita' strumentali o specifiche della professione. Per lo svolgimento dell'attivita' teorico-pratica (comprensiva di esercitazioni, attivita' guidate, visite tecniche, prove di accertamento, correzione e discussione di elaborati, ecc.) nella Facolta' vengono istituiti dei Laboratori, sotto la responsabilita' di un docente di ruolo professore ufficiale della disciplina caratterizzante il laboratorio medesimo: essi sono strutture didattiche che hanno per fine la conoscenza, la cultura, la pratica e l'esercizio del progetto. Gli studenti ne hanno l'obbligo di frequenza, che e' accertata dal docente responsabile del laboratorio. L'attivita' del laboratorio si conclude con una prova d'esame, ad eccezione del laboratorio finale pre-laurea, come di seguito specificato. Per assicurare un'idonea assistenza didattica, anche secondo quanto previsto dalla raccomandazione CEE, di cui al punto 1, comma 2, nei laboratori dovra' essere assicurato un rapporto personalizzato tra discenti e docente tale da consentire il controllo individuale della pratica del progetto; pertanto non potranno essere ammessi piu' di 50 allievi per ogni laboratorio. Tali laboratori sono: Laboratorio di progettazione architettonica 1, 2, 3, 4; Laboratorio di costruzione dell'architettura 1, 2; Laboratorio di progettazione urbanistica; Laboratorio di restauro dei monumenti; Laboratorio di sintesi finale. Ogni laboratorio e' caratterizzato da una specifica disciplina presa nelle aree disciplinari che definiscono i laboratori medesimi come stabilito nel comma 7 e nel comma 8, ad essa sono assegnate 120 delle 180 ore complessive, mentre le altre 60 ore, al fine di garantire il carattere interdisciplinare del laboratorio, saranno utilizzate da insegnamenti di altre aree disciplinari; in caso di particolari esigenze didattiche potranno essere utilizzate con contributi offerti anche dal settore disciplinare caratterizzante il laboratorio. Nel laboratorio di sintesi finale lo studente e' guidato, in accordo al proprio piano di studi, attraverso l'apporto di piu' dis- cipline alla matura e completa preparazione di un progetto nei diversi campi dell'applicazione professionale. I laboratori di sintesi finale vengono istituiti dal Consiglio di Facolta', sentito il Consiglio del Corso di Laurea, che ne definisce la correlazione con la Tesi di Laurea. Il laboratorio di sintesi finale non prevede un esame di profitto ma rilascia una ammissione all'esame di laurea certificata dai docenti che hanno condotto il laboratorio frequentato dallo studente. Alcuni segmenti dell'attivita' didattica pratica potranno essere svolti anche presso qualificate strutture degli istituti di ricerca scientifica nonche' dei reparti di ricerca e sviluppo di enti ed imprese pubbliche o private operanti nel settore dell'architettura, dell'ingegneria civile e dell'urbanistica, previa stipula di apposite convenzioni che possono prevedere anche l'utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture ed istituti, per attivita' didattiche speciali (corsi intensivi, seminari, stages). 3 (Durata degli studi ed articolazione dei curricula) La durata degli studi e' fissata in cinque anni per un monte di 4.500 ore. Ciascun anno di corso e' suddiviso in periodi didattici in modo da comprendere almeno ventotto settimane di attivita' didattica. Al fine di consentire un'articolazione dell'attivita' didattica attraverso corsi monodisciplinari e corsi integrati, gli insegnamenti possono strutturarsi in moduli didattici corrispondenti a frazioni di annualita'. Pertanto gli esami di profitto previsti possono essere sostenuti su: * corsi di insegnamento monodisciplinari annuali (costituiti da almeno 120 ore di attivita' didattiche); * corsi di insegnamento monodisciplinari corrispondenti a mezza annualita' (costituiti da almeno 60 ore di attivita' didattica) da quotarsi in crediti didattici (se vengono corrispondentemente attivati coerenti moduli della stessa area, che completino l'annualita) oppure da quotarsi direttamente in voti d'esame; * corsi di insegnamento integrati, formati dal coordinato apporto di piu' moduli didattici, che sommati possono corrispondere a una annualita' (120 ore), o a mezza annualita' (60 ore) da quotarsi in crediti didattici; * laboratori (costituiti da 180 ore di attivita' didattiche). L'impegno globale in ore e' cosi suddiviso: I ciclo: 1740 ore, di cui 540 sono destinate ai laboratori (secondo quanto indicato nel comma 7). II ciclo: 1920 ore, di cui 900 ore destinate ai laboratori (secondo quanto indicato nel comma 7). III ciclo: 840 ore, di cui 180 sono destinate al Laboratorio di sintesi finale (secondo quanto indicato nel comma 7). Nel I ciclo sia i corsi monodisciplinari e/o integrati che i contributi didattici dei laboratori sono uguali per tutti gli studenti. Su delibera del Consiglio del Corso di Laurea le attivita' didattiche di cui all'ultimo comma dell'art. 2, sono quotate in crediti fino alla concorrenza massima di una annualita'. Nell'ambito dei vincoli orari e degli obiettivi propri dei cicli imposti dal presente ordinamento, la Facolta' potra' apportare variazioni rispetto a quanto indicato nel comma 7 del D.M. del 24/2/1993 circa la collocazione nel I o nel II ciclo di talune attivita' didattiche, ivi comprese quelle dei laboratori. Durante il II ciclo, lo studente dovra' dimostrare la conoscenza della lingua inglese, attestata dal superamento di una prova di accertamento secondo modalita' stabilite dalla Facolta'. 4 (Ammissione all'esame di laurea) Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente dovra': a) avere seguito con esito positivo almeno 32 annualita', secondo le modalita' richiamate al comma 3 dell'art. 3, per un totale di almeno 4500 ore di attivita' didattica complessiva; b) aver ricevuto la certificazione di ammissione all'esame di laurea rilasciata da uno dei laboratori di sintesi finale. L'esame di laurea consiste: 1) nella discussione del lavoro predisposto nel laboratorio di sintesi finale; 2) nella discussione di una tesi elaborata sotto la guida di un docente relatore. Tale tesi puo' avere carattere progettuale o teorico sperimentale. 5 (Statuto della Facolta' di Architettura) Lo statuto didattico indica le denominazioni degli insegnamenti attivabili, rispetto all'elenco delle discipline presenti nei settori scientifico - disciplinari che compongono l'intero quadro di riferimento di cui al Nuovo Ordinamento. Per il passaggio dal I al II ciclo, e dal II al III ciclo lo statuto indica quali e quante annualita' lo studente deve aver superato. Tale numero non potra' essere inferiore a due terzi delle annualita' del ciclo, e comunque l'iscrizione al III ciclo comporta il superamento di tutte le annualita' del I ciclo. Di anno in anno, secondo le esigenze, la Facolta' indica nel manifesto annuale degli studi le discipline da attivare contenute nel presente Ordinamento. 6 (Manifesto degli Studi) All'atto della predisposizione del Manifesto annuale degli Studi il Consiglio di Facolta', su proposta del Consiglio di Corso di Laurea in Architettura definisce il piano di Studi ufficiale del Corso di Laurea comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare, in accordo al secondo comma dell'art. 11 della legge 341/90. In particolare il Consiglio di Facolta': a) delibera in merito al numero dei posti a disposizione degli iscritti al I anno, secondo quanto previsto precedentemente al secondo comma del punto 1 e stabilisce i criteri per le prove di ammissione; b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari od integrati) che costituiscono le singole annualita', nel rispetto dei vincoli fissati dal presente ordinamento; c) definisce l'articolazione dei moduli didattici coordinati dei corsi monodisciplinari, dei corsi integrati e delle loro corrispondenze a frazioni di annualita' o di annualita' piene e fissa di concerto con gli organi di governo dell'Universita' o degli Istituti Universitari, il termine entro il quale lo studente deve presentare il piano di studio prescelto; d) ripartisce il monte ore di ciascuna area fra le annualita' che vi afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle attivita' teorico-pratiche; e) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad una medesima annualita' integrata; f) istituisce i laboratori di sintesi finale offerti dalle Facolta' e stabilisce i criteri di una loro correlazione con la scelta delle tesi di laurea da parte dello studente; g) in merito alla propedeuticita' ed al numero delle annualita' di cui lo studente dovra' aver ottenuto l'attestazione di frequenza e superato il relativo esame al fine di ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo; h) in merito alle discipline attraverso le quali viene sviluppato il Corso di Laurea, rispettando il contenuto del comma 7 e del comma 8; i) in merito alla organizzazione dei corsi monodisciplinari e/o integrati, nonche' dei laboratori, secondo percorsi didattici coerenti di cui vengono formalizzati i criteri di impostazione e le finalita' formative, purche' nel rispetto dei vincoli fissati dal presente ordinamento. Per quanto riguarda il monte ore attribuito, il manifesto degli studi definisce univocamente quante e quali ore sono dedicate ai corsi monodisciplinari, quante e quali ore sono dedicate a corsi integrati e quante e quali ore a ciascun modulo; inoltre deve specificare pure univocamente, la titolazione di ogni corso o modulo. 7 (Prospetto concernente la ripartizione del monte ore e Struttura dei cicli didattici) ----> Vedere prospetto a pagina 49 <---- I cicli didattici saranno strutturati secondo le seguenti tabelle: ----> Vedere tabelle da pagina 50 a pagina 52 <---- 8 (Struttura dei laboratori e contenuti delle aree disciplinari) L'organizzazione della didattica per la formazione dell'Architetto si articola in tre cicli: i primi due finalizzati rispettivamente alla formazione di base e a quella scientifico- tecnica e professionale; il terzo al compimento degli studi in vista di specifici approfondimenti. I ciclo formazione di base (monte ore: 1740) E' dedicato alla formazione di base alla cui conclusione lo studente deve dimostrare attraverso le verifiche di profitto di avere appreso gli elementi fondamentali della logica dell'architettura, della sua costruzione, della Storia dei componenti essenziali dello spazio dell'architettura nonche' le tecniche fondamentali della rappresentazione dell'architettura e le discipline propedeutiche al controllo tecnico del progetto. Deve saper pervenire ad una prima sintesi di progetto nei suoi aspetti estetici, tecnici e funzionali. II ciclo: formazione scientifico-tecnica e professionale (monte ore: 1920). Alla fine del secondo ciclo lo studente deve dimostrare attraverso le verifiche di profitto di essere in grado di pervenire a sintesi progettuali esecutive nei campi della progettazione architettonica ed urbanistica, della costruzione dell'architettura, del restauro dei monumenti. III ciclo: specifici approfondimenti tematici e disciplinari ed esame di laurea (monte ore: 840). LABORATORI: Le discipline integrative saranno definite a manifesto dall'area 1 all'area 11. I CICLO Laboratori di Progettazione architettonica 1: 180 ore disciplina caratterizzante: Composizione architettonica (area 1); Laboratorio di Progettazione architettonica 2: 180 ore disciplina caratterizzante: Architettura e composizione architettonica (area 1); Laboratorio di Costruzione dell'architettura 1: 180 ore disciplina caratterizzante: Progettazione di sistemi costruttivi (area 5). II CICLO Laboratorio di Progettazione architettonica 3: 180 ore disciplina caratterizzante: Composizione e progettazione architettonica (area 1); Laboratorio di Progettazione architettonica 4: 180 ore disciplina caratterizzante: Progettazione architettonica (area 1); Laboratorio di progettazione urbanistica: 180 ore disciplina caratterizzante: Urbanistica (area 8); Laboratorio di Restauro dei monumenti: 180 ore disciplina caratterizzante: Restauro architettonico (area 3); Laboratorio di Costruzione dell'architettura: 180 ore disciplina caratterizzante: Tecnica delle costruzioni (area 4) III CICLO Laboratorio di Sintesi finale: Caratterizzato da discipline scelte all'interno delle Aree: 1, 3, 5, 8. AREE DISCIPLINARI N.B. Dai settori scientifico-disciplinari richiamati in ognuna delle Aree elencate, possono essere attivate tutte le discipline dell'Art. 3 del presente Ordinamento. Alla luce degli orientamenti culturali attuali e senza pregiudizio per la dinamica di sviluppo delle discipline afferenti alle aree, si esprime la seguente formulazione dei contenuti disciplinari ritenuti necessari a comporre l'insieme del quadro formativo: Area I PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA Ore 600 Settori scientifico-disciplinari: PH10A+H10B+H10C L'area raccoglie le discipline che contribuiscono alla definizione del progetto architettonico e urbano: qui la cultura progettuale riflette su se stessa, sui suoi strumenti e metodi, sulla sua tradizione disciplinare, sulla sua dimensione conoscitiva sia generale che tematico-specifica, sulla propria applicazione allo spazio fisico e sulla propria capacita' di trasformarlo. L'offerta didattica dei suoi settori scientifico-disciplinari e' relativa a: - composizione architettonica e urbana (H10A): qui sono raccolte le discipline del progetto architettonico propriamente detto, il cui campo di indagine e applicazione si estende dal dettaglio alla dimensione urbana. Esse si articolano, in base alla loro natura, in discipline compositive, attente cioe' alla logica (tettonica, distributiva, formale) con cui l'organismo architettonico si definisce nei suoi elementi e parti componenti, e si relaziona con altri organismi architettonici all'interno del contesto di appartenenza; discipline progettuali, attente cioe' alla risoluzione di specifiche tematiche progettuali, ovvero alla progettazione di edifici specialistici che richiedono particolari approfondimenti e rapporti integrati con altre discipline; discipline analitico- strumentali, attente cioe' allo studio dei caratteri distributivi, tipologici e morfologico-stilistici dell'architettura e della citta'; in discipline metodologico-teoriche, attente cioe' allo studio delle teorie progettuali e alle principali tendenze teorico-operative della progettazione contemporanea; - architettura del paesaggio e del territorio (H10B): raccoglie quelle discipline caratterizzate sia in senso fondativo che applicato, dall'interesse intorno all'estetica del territorio e dell'ambiente costruito, e dal ruolo che l'architettura deve svolgere nel risanamento del degrado territoriale e ambientale, superando i metodi meramente tecnistici ed economistici dell'impatto ambientale e della pura dimensione tecnica dell'ingegneria; - architettura degli interni e allestimento (H10C): raccoglie quelle discipline che pur appartenendo al ceppo centrale della tradizione dell'architettura (e avendo in comune con essa molti aspetti metodologici), hanno tuttavia raggiunto e consolidato un'autonomia particolare per metodo e strumenti, e fanno riferimento a specialistici aspetti dell'attivita' professionale dell'architetto. Tali discipline, tutte con forte contenuto teorico, sono eminentemente sperimentali e applicative. I ciclo: 300 ore E' caratterizzato dalle materie progettuali che evolvono dagli elementi e fondamenti alla prima sintesi architettonica rappresentata dalla "composizione". Contestualmente vengono affrontati i principi generali che presiedono alla corretta distribuzione degli ambienti costitutivi l'organismo architettonico, nonche' i materiali che concorrono alla determinazione della forma urbana. Lo strumento dell'apprendimento e' dato dal progetto. Alla fine del I ciclo lo studente deve: - avere appreso e sviluppato il senso e la capacita' di misurare lo spazio architettonico e di conformarlo, nonche' i principi logici della composizione architettonica in ordine al corretto rapporto tra forma, struttura e distribuzione; - aver appreso la capacita' di distinguere gli spazi architettonici in base alla loro natura, e possedere pertanto i concetti basilari di tipo, modello, archetipo, sapendone cogliere le motivazioni storiche e le condizioni che si determinarono; - saper leggere semplici opere di architettura, senza distinzione di periodi storici di appartenenza, analizzandole in ordine a quei principi; - possedere la nozione di "luogo", e avere la capacita' di relazionare le architetture al contesto di appartenenza; - possedere la nozione di "insieme" architettonico e quella conseguente di spazio di relazione fra organismi architettonici (strade, piazze); - essere in grado di correlare l'idea progettuale alla rappresentazione dell'idea medesima, e cioe' comprendere il nesso di necessita' che si stabilisce tra disegno (modo della rappresentazione) e progetto; e quindi fra progetto e realizzazione dello stesso; - essere in grado di controllare le fasi fondamentali del processo progettuale, dalla ideazione fino alla forma conclusa, ivi compresa la considerazione delle scale di dettaglio. E pertanto lo studente deve saper eseguire: - il progetto di un organismo architettonico non complesso, sviluppandolo alle diverse scale di rappresentazione, da quelle generali fino a quelle di dettaglio, controllandone il processo di definizione formale in rapporto alle tecniche ed ai materiali adottati, e al programma funzionale; - il progetto di un "insieme" architettonico non complesso, controllandone alle diverse scale di rappresentazione, lo spazio di relazione fra gli edifici in rapporto al contesto di appartenenza. II ciclo: 300 ore Le discipline che la definiscono presiedono alla prima sintesi applicata a una realta' complessa attraverso le discipline progettuali tematico-specifiche: qui l'esercizio della "progettazione architettonica" si integra con l'approfondimento del dettaglio; mentre la progettazione urbana apre alla comprensione delle relazioni complesse fra l'organismo architettonico (gli organismi architettonici) e la citta'. Alla fine del II ciclo lo studente deve: - aver appreso la capacita' di impostare criticamente un progetto di architettura (sia che si tratti di interventi ex novo, che di interventi sul gia' costruito) con sufficienti gradi di specializzazione, sapendo stabilire le corrette relazioni fra concezione formale e i requisiti tecnico-costruttivi ed impiantistici che concorrono alla piena realizzazione e funzionamento dell'opera nel rispetto del programma stabilito; - aver appreso la capacita' di intervenire nello spazio urbano, stabilendo corrette relazioni tra il nuovo intervento ed il contesto di appartenenza; - aver appreso la capacita' di mettere in relazione gli oggetti con lo spazio architettonico, al fine di una progettazione che soddisfi le esigenze abitative dei futuri utenti; - conoscere i lineamenti portanti della ricerca contemporanea in architettura. E pertanto lo studente deve sapere: - eseguire lo sviluppo esecutivo di un progetto di architettura complesso alle diverse scale di approfondimento, da quelle generali a quelle di dettaglio, sapendone controllare tutte le implicazioni in ordine a problemi di concezione strutturale ed impiantistica; - eseguire un progetto di intervento urbano, sia che si tratti di una nuova espansione che di tessuti preesistenti. Area II DISCIPLINE STORICHE PER L'ARCHITETTURA Ore 480 Settori scientifici disciplinari H12X+L03B+L03C+L03D+L25A+L25B+L25C+M05X+,M07D+M08E+M10A L'area raccoglie le discipline finalizzate a: - la conoscenza dei momenti e degli episodi fondamentali dello sviluppo storico dell'architettura riferito all'attivita' sia edilizia che urbanistica, anche nei suoi fondamenti teorici e nei suoi strumenti operativi, nelle diverse aree culturali; - il possesso degli strumenti metodologici necessari alla comprensione storico-critica e alla individuazione e valutazione delle specifiche qualita' dell'architettura, intesa nel senso piu' ampio del termine, nelle sue diverse espressioni e manifestazioni attraverso i tempi; - il possesso degli strumenti disciplinari specifici della ricerca, dei metodi e delle tecniche di studio relativi alle indagini ed all'esame analitico e critico dell'opera architettonica - in rapporto alle cause, ai programmi e all'uso, nelle sue modalita' e tecniche linguistiche, nella sua realta' costruita e nei suoi significati - esaminata nell'ambito del suo contesto ed anche ai fini di ogni possibile intervento operativo sull'edilizia preesistente e sull'ambiente. Pertanto le discipline si articolano e specificano in: - corsi istituzionali relativi alla: storia dell'architettura (per periodi, aree culturali e geografiche); storia delle attivita' attinenti alla formazione e trasformazione dell'ambiente (storia dell'urbanistica, storia della citta' e del territorio, storia del giardino e del paesaggio); storia del pensiero e delle teorie sull'architettura (storia della trattatistica, letteratura e critica d'architettura); - corsi monografici e di approfondimento relativi: ai processi progettuali e realizzativi sotto aspetti particolari e paralleli e ad argomenti storici riguardanti temi o problemi specifici (ad es. storia della rappresentazione dello spazio architettonico e dell'iconografia d'architettura, storia del cantiere e delle tecniche edilizie, storia e metodi d'analisi delle architetture, storia dell'arredamento e del disegno industriale, ecc...). I ciclo: 240 ore Al termine del I ciclo lo studente deve dimostrare: - la conoscenza della storia dell'architettura, nell'accezione piu' ampia del termine, nei momenti ed episodi fondamentali della sua intera vicenda e nel quadro della storia politica, economica, sociale e culturale del suo specifico contesto, dagli inizi all'eta' contemporanea; - l'acquisizione degli strumenti critici e di analisi indispensabili alla lettura di un'opera architettonica, di un insieme ambientale, di una realta' urbana e territoriale. II ciclo: 120 ore Al termine del II ciclo, e secondo i diversi gradi di approfondimento connessi al proprio piano di studi, lo studente deve dimostrare: la capacita' di condurre una ricerca scientifica di carattere storico-critico; la conoscenza approfondita della storia dell'architettura nel suo intero sviluppo, e in particolare la conoscenza specialistica dei problemi relativi all'area temporale e geografica oggetto dell'indagine di cui al comma precedente. III ciclo: 120 ore Area III TEORIA E TECNICHE PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO ore 240 Settori scientifico-disciplinari: H13X+L04X+D03B+I14A Le discipline dell'Area sono orientate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - fornire i principi-guida che regolano le operazioni conservative dell'intera serie dei beni architettonici diffusi dal singolo oggetto o monumento, al centro storico, al territorio; - fornire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie all'azione di tutela e conservazione viste anche attraverso il loro sviluppo storico; - affrontare gli aspetti legislativi, economici e di gestione, comprendenti anche i problemi di inventario e di catalogo, le Carte e le Convenzioni internazionali; - addestrare alle tecniche di indagine storico-archivistica ed alle metodiche analitiche con l'intento di raggiungere la piu' esauriente comprensione dell'oggetto di studio, nella sua consistenza figurale e materiale; - praticare i metodi dell'analisi diretta e indiretta, soprattutto di tipo non distruttivo, nonche' le conseguenti tecniche di rappresentazione (grafica, fotografica e su memoria elettronica) dei fenomeni di degrado, dei metodi e dei materiali costruttivi tradizionali, della complessita' cronologica del costruito, ecc.; - formare, attraverso questa propedeutica, la capacita' di operare, attraverso il progetto di restauro, con piena competenza storico-tecnica e col massimo di attenzione conservativa. II ciclo: 240 ore Alla fine del II ciclo lo studente deve conoscere: - la storia della cultura del restauro (dal pensiero alle relative applicazioni nel tempo); - gli attuali fondamenti tecnici della conservazione; - i materiali e le tecnologie costruttive storiche; - le metodiche analitiche dell'architettura; - le metodologie di intervento conservativo sui materiali e sulle strutture; - le metodologie di intervento urbanistico nei centri storici; - le metodologie di intervento a tutela del paesaggio, ivi compresi i parchi e i giardini storici; - la normativa nazionale e internazionale; e deve: - saper eseguire schede di catalogazione dei Beni Culturali Architettonici e Ambientali; - utilizzare metodiche analitiche, per l'esame dei materiali e del loro degrado per la migliore comprensione della morfologia del fabbricato, per le indagini cronologiche e diagnostiche, ecc.; - saper redigere un progetto di conservazione dalla scala del singolo edificio a quella urbana e territoriale e definire il relativo programma di tutela e salvaguardia. Area IV ANALISI E PROGETTAZIONE STRUTTURALE DELL'ARCHITETTURA Ore 480 Settori scientifici-disciplinari: H06X+H07A+H07B L'Area comprende gli insegnamenti che consentono allo studente di ottenere un'adeguata conoscenza dei metodi d'indagine e di preparazione del progetto di costruzione, sia con riferimento ai problemi della concezione strutturale, sia con riguardo alla valutazione della sicurezza e alla riabilitazione strutturale delle costruzioni esistenti. Il fondamento teorico delle discipline afferenti all'Area e' costituito dalla meccanica dei solidi, dei materiali e delle strutture quale si e' venuta formando in stretto intreccio con la trattatistica architettonica e con le tecniche costruttive, fino ai suoi esiti piu' recenti relativi all'ingegneria delle costruzioni. L'offerta didattica e' articolata nei seguenti ambiti: - la meccanica dei solidi e dei materiali, presentata nel suo assetto attuale, ma anche nel suo sviluppo storico e nelle sue relazioni con l'evoluzione della ricerca teorica e sperimentale sul comportamento elastico, anelastico e a rottura dei materiali da costruzione; - la meccanica delle strutture (travi, travature, lastre, piastre, membrane, gusci, tensostrutture, ecc.) affrontata nei problemi piu' rilevanti per la progettazione strutturale; - le tecniche della costruzione in muratura, in legno, in metallo, in calcestruzzo armato e precompresso, nonche' in materiali innovativi; - i temi e i problemi della concezione strutturale connessi alla progettazione architettonica, alla tecnologia e alla produzione edilizia; - la storia delle scienze e delle tecniche costruttive, per una corretta ed adeguata comprensione degli aspetti strutturali dell'architettura storica e per la definizione di congruenti tecniche di analisi e di intervento conservativo. I ciclo: 120 ore Lo studente deve dimostrare di aver acquisito i concetti fondamentali della statica e della resistenza dei materiali mediante lo studio dei principi fisico-matematici e dei metodi di calcolo relativi, mediante loro significative applicazioni a strutture di interesse architettonico, ed infine attraverso un accurato esame del loro sviluppo nella storia della meccanica strutturale e delle tecniche costruttive. II ciclo: 240 ore Secondo i diversi livelli di approfondimento connessi al percorso di studi prescelto, lo studente deve dimostrare di aver appreso e praticato le teorie e i metodi per il calcolo, la verifica e la diagnostica strutturale delle costruzioni si' da orientarsi con sicurezza nel campo della progettazione delle strutture, sia tradizionali, sia innovative, e si' da possedere gli strumenti necessari all'analisi del degrado e della fatiscenza statica delle costruzioni antiche, e alla definizione delle tecniche di riabilitazione piu' appropriate. III ciclo: 120 ore Area V DISCIPLINE TECNOLOGICHE PER L'ARCHITETTURA E LA PRODUZIONE EDILIZIA Ore 360 Settori scientifico-disciplinari: F22A+H09A+H09B+H09C+K05A+K05B L'area raccoglie quelle discipline che delineano, nel loro insieme, la cultura tecnologica della progettazione e forniscono i principi teorici e le pratiche operative per conoscere, comprendere e controllare i processi di formazione, trasformazione, recupero, manutenzione e gestione dei sistemi ambientali ed edilizi fino a comprendere le infrastrutture e le reti tecnologiche a scala territoriale, nonche' per intervenire nel progetto allo scopo di governare la dialettica tra "fini" e "mezzi", tra la qualita' funzionale e costruttiva degli interventi ed il massimo di coerenza espressiva, in funzione di una corretta utilizzazione delle risorse materiali ed energetiche e delle tecniche al fine di realizzare condizioni ottimali per il soddisfacimento delle esigenze umane. Queste discipline forniscono altresi' i principi teorici e le metodologie per conoscere, comprendere e controllare il funzionamento dei processi di produzione e gestione del settore edilizio, il ruolo dell'innovazione tecnologica nei processi di riorganizzazione e razionalizzazione nella produzione e nel funzionamento delle imprese, al fine di migliorare la sicurezza e le qualita' prestazionali dei prodotti. L'offerta didattica e' articolata nei seguenti ambiti di studio: - i processi produttivi dalla programmazione alla gestione; - i materiali, nelle loro caratteristiche fisiche, morfologiche e prestazionali; - i procedimenti costruttivi e le relative tecniche; - l'evoluzione delle tecniche, tanto dal punto di vista storico che delle proiezioni tendenziali; - i processi produttivi e di definizione del prodotto industriale; - i processi di diagnosi, progetto ed esecuzione per l'intervento sull'esistente; - i procedimenti di analisi e progettazione dei sistemi ambientali; - le tecnologie di progetto estese anche alle applicazioni sperimentali I ciclo 240 ore Lo studente deve acquisire la conoscenza di metodi e strumenti necessari alla comprensione del processo di costruzione attraverso l'individuazione degli elementi logici e fisici, distinti ed organizzati, che ne costituiscono la finalizzazione, la formazione, l'evoluzione storica, la complessita', e ne favoriscono la fattibilita' studiando. e ripercorrendo nel progetto di architettura le relazioni fra materiali, tecniche e procedimenti di produzione in fabbrica, in officina, in cantiere, di volta in volta a disposizione dell'architetto. A tal fine lo studente: - deve conoscere le caratteristiche tecniche dei materiali da costruzione e degli elementi e dei sistemi costruttivi e la loro evoluzione; - deve conoscere le regole dell'arte e le norme per una corretta pratica del costruire; - deve riconoscere i rapporti di coerenza e di chiarezza fra uso dei materiali e logica di lavorazione degli stessi, fra logica del disegno dei singoli pezzi e loro prestazioni, fra logica degli spazi progettati e logica delle funzioni; - deve avere la capacita' di controllo del ruolo che svolgono i materiali, gli elementi e i procedimenti costruttivi nella progettazione, nella costruzione, nella manutenzione e nella gestione di un manufatto edilizio. Attraverso la sperimentazione progettuale, infine, lo studente dovra' acquisire la capacita' di governare il sistema di relazioni fra materiali, procedimenti costruttivi ed esiti funzionali figurativi e di consistenza ambientale. II ciclo: 120 ore. Lo studente deve acquisire la conoscenza dei caratteri della produzione con una sistematica attenzione ai procedimenti di realizzazione e gestione; e deve dimostrare capacita' di connettere questo insieme di informazioni alle caratteristiche qualitative dei prodotti, alle esigenze dell'utenza, alle procedure ed alle norme che stabiliscono i rapporti tra gli operatori del processo, ed infine alle tecniche e alle modalita' di gestione delle fasi attuative. A tal fine lo studente: - deve essere capace di determinare soluzioni costruttive tecnicamente appropriate in rapporto all'ambiente, alla configurazione dell'assetto spaziale dell'organismo edilizio ed ai suoi connotati figurativi ed in relazione alle proprieta' dei sistemi usati e dei materiali impiegati; - deve essere in grado di individuare e analizzare lo status degli elementi che costituiscono il costruito esistente, e la logica che lo attende; - deve, infine, conoscere e saper utilizzare le metodologie e i principi teorici attraverso cui si determinano e si organizzano fino alla definizione esecutiva le tecniche costruttive e quelle impiantistiche e strutturali nei progetti di formazione e di trasformazione, recupero, manutenzione e gestione dei sistemi costruttivi, dei manufatti edilizi e dei sistemi ambientali determinando le condizioni che ne rendono la scelta e l'impiego appropriati alle esigenze funzionali richieste e alle disponibilita' di risorse, adeguati alle condizioni di contesto e congruenti con le finalita' estetiche del progetto. Area VI DISCIPLINE FISICO-TECNlCHE E IMPIANTISTICHE PER L'ARCHITETTURA Ore 300 Settori scientifico-disciplinari: B01B+I05A+I05B Discipline: dal Settore H02X: "Ingegneria sanitaria-ambientale". L'area comprende gli insegnamenti che consentono allo studente di ottenere un'adeguata conoscenza: - dei problemi fisici e delle tecnologie, nonche' della funzione degli edifici, in modo da renderli interamente confortevoli in relazione alla destinazione d'uso ed ai fattori climatici; - dei metodi di indagine e delle tecnologie per la pianificazione territoriale in termini sia ambientali che energetici, con particolare riferimento ai problemi di impatto ambientale e di integrazione dei sistemi di produzione e di distribuzione dell'energia; - dei principi fisici e delle tecnologie per la conservazione dei beni culturali, storici, artistici ed architettonici. Il fondamento teorico delle discipline afferenti all'area e' costituito dalle tematiche proprie della Fisica tecnica: la termodinamica applicata, la trasmissione del calore, la meccanica dei fluidi, l'acustica e l'illuminazione. Su tale matrice culturale si innestano le successive conoscenze e metodologie che, in quell'ambito, sono vaste e complesse: dall'analisi e modellazione dei sistemi ambientali interni ed esterni all'ambiente costruito, allo studio del comportamento fisico degli involucri edilizi ed all'esame critico delle tecnologie per il benessere: dalle valutazioni d'impatto ambientale dei sistemi energetici ed infrastrutturali nel territorio alla pianificazione urbanistica e territoriale delle reti impiantistiche; dallo studio dei problemi di illuminazione naturale ed artificiale a quello dei problemi acustici. L'offerta didattica e' cosi' articolata: - un modulo didattico a carattere fondativo, finalizzato al riconoscimento dei fenomeni fisici, alla formulazione delle leggi fisiche che li descrivono, alla definizione dei modelli matematici che li rappresentano, alla lettura delle problematiche applicative in termini di schemi fisicamente coerenti; - moduli didattici a carattere formativo nell'ambito dei quali vengono acquisiti strumenti, metodologie, dati di riferimento utili per intervenire con specifica competenza nella progettazione anche infrastrutturale a varie scale, da quella edilizia a quella territoriale (laddove si devono trattare problemi di controllo ambientale, di controllo energetico, di illuminazione naturale ed artificiale, di acustica conoscendo le piu' correnti tecniche di misura delle grandezze fisiche interessate); - moduli didattici a carattere informativo nell'ambito dei quali l'architetto acquisisca linguaggi e dati di riferimento utili per colloquiare con gli specialisti che intervengono al suo fianco nelle varie, possibili sedi progettuali, e che siano altresi finalizzati affinche' possa intervenire su sistemi edilizi e territoriali di maggiore complessita' tecnologica. I ciclo: 60 ore Lo studente deve dimostrare di aver acquisito i concetti fondamentali della Fisica mediante lo studio dei fenomeni e delle leggi fisiche, la definizione di modelli matematici rappresentativi e l'esame di significative applicazioni a carattere elementare, nonche' di esercitazioni numeriche. II ciclo: 12O ore Lo studente deve dimostrare di avere: - acquisito le competenze teoriche ed operative necessarie per intervenire criticamente, sia per quanto attiene alle scelte di carattere generale che alle procedure estimative analitiche, nelle differenti fasi del processo progettuale, sia tradizionale che innovativo, nell'ambito delle seguenti aree tematiche: problemi di controllo ambientale, di controllo energetico, interno ed esterno, anche su scala territoriale, illuminazione naturale ed artificiale, acustica; - sviluppato la capacita' di correlare le scelte progettuali impiantistiche a quelle architettoniche, mettendo a fuoco le mutue interrelazioni, al fine di attivare un processo iterativo di controllo, che conduca ad una ottimizzazione complessiva. III ciclo: 120 ore Area VII DISCIPLINE ESTIMATIVE PER L'ARCHITETTURA E L'URBANISTICA Ore 120 Settore scientifico-disciplinare H15X L'Area raccoglie le discipline che consentano all'architetto in formazione l'acquisizione di conoscenze tecniche capaci di qualificare i metodi di progettazione architettonica ed urbanistica, attraverso la valutazione critica delle risorse e delle possibili al- ternative progettuali ai problemi di natura pratica e simbolica che sono alla base del progetto medesimo. III ciclo: 120 ore Attraverso i contributi delle discipline estimative lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze relative a: - gli strumenti metodologici adeguati alla comprensione delle dinamiche urbane e regionali e dei processi di sviluppo anche in relazione alle problematiche dell'ambiente; - i rapporti economici fondamentali che regolano i comportamenti dei diversi soggetti operanti sul territorio e che ne orientano le modalita' di scambio all'interno dei sistemi economici ed alle di- verse forme di mercato, la teoria e la metodologia estimativa, in relazione alla sua genesi micro e macroeconomica; - i caratteri strutturali del mercato edilizio e fondiario, le finalita' ed i metodi di stima dei valori immobiliari; - la struttura imprenditoriale, le tecnologie ed i processi di produzione che caratterizzano il settore delle costruzioni e quelli fornitori dei cantieri, anche in relazione agli altri settori produttivi, con riferimento all'impiego delle specifiche modalita' di impiego dei fattori di produzione, al controllo dei costi di costruzione, di manutenzione e di gestione; - i procedimenti di stima dei valori dei vari fattori della produzione edilizia ed insediativa, anche allo scopo di elaborare giudizi di convenienza all'investimento; - le forme di organizzazione dei processi di intervento sullo spazio fisico, le collocazioni che in essi assume l'esercizio delle competenze del pianificatore e del progettista, considerati anche in relazione al perseguimento degli obiettivi di efficacia e di efficienza; - gli strumenti disciplinari, dei metodi e delle tecniche relative alle valutazioni economiche e multicriteri delle risorse che compongono l'ambiente naturale e costruito, caratterizzate dall'esistenza o meno di un mercato; - i principi teorici, le metodologie e le tecniche relative alla valutazione dei piani e dei progetti di trasformazione-conservazione- valorizzazione dell'ambiente naturale e costruito. Al termine della sua esperienza formativa, lo studente deve inoltre dimostrare di saper utilizzare le procedure e le tecniche di valutazione proprie dell'Estimo per l'Architettura e l'Urbanistica, nella redazione di progetti e piani di trasformazione e conservazione dell'ambiente naturale e costruito. In particolare deve sapere: - applicare i metodi di stima di un immobile; - utilizzare i principali metodi di valutazione del piani urbanistici e dei programmi di intervento (l'analisi multicriteri e multiobiettivi, analisi costi e benefici, VIA etc.); - applicare i metodi di valutazione ad un progetto di costruzione, trasformazione e conservazione di un'opera edilizia, in particolare operando la stima dei costi e la valutazione degli aspetti qualitativi. L'insieme delle conoscenze che l'Area dovra' trasmettere allo studente e' tale da rendere necessaria l'integrazione del monte ore previsto in 120 ore attraverso l'offerta di moduli didattici nelle attivita' di laboratorio. Area VIII PROGETTAZIONE URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Ore 300 Settori scientifico-disciplinari: E03B+H01-B+H04X+H14A+H14B (eliminate integrazioni da altri settori disciplinari). L'area raccoglie le discipline finalizzate a: - alla conoscenza dei principi - guida che regolano le principali forme di intervento e controllo delle trasformazioni territoriali; - alle conoscenze teoriche e pratiche necessarie a scegliere fra diverse forme di intervento; - alla progettazione delle trasformazioni fisiche delle strutture urbane con riferimento ad accertate esigenze o programmi di trasformazioni funzionali. A tal fine obiettivo didattico primario e' l'acquisizione: - dei principali strumenti di conoscenza e interpretazione dei diversi contesti entro i quali viene progettato l'intervento - con particolare attenzione al contesto fisico, socioeconomico e istituzionale - e dei vari attori coinvolti dall'intervento, nonche' dei loro ruoli interessi; - delle tecniche di analisi e di valutazione dei caratteri, degli effetti e delle implicazioni delle diverse forme d'intervento e delle trasformazioni progettate; - delle metodologie della progettazione e della pianificazione urbana. I ciclo: 120 ore Al termine del I ciclo lo studente dovra' dimostrare di conoscere caratteri e problemi degli interventi di trasformazione urbana, di saper descrivere ed analizzare i diversi contesti di intervento e di conoscere e saper valutare le condizioni di impiego di differenti teorie e tecniche di progettazione e pianificazione. II ciclo: 180 ore Al termine del II ciclo lo studente dovra' dimostrare di aver acquisito, attraverso la pratica di laboratorio, la capacita' di progettare specifici interventi di trasformazione urbana e di saperne valutare gli effetti ed i problemi di attuazione. Area IX DISCIPLINE ECONOMICHE, SOCIALI, GIURIDICHE PER L'ARCHITETTURA E L'URBANISTICA Ore 180 Settori scientifico-disciplinari M06A+M06B+N05X+P01B+P01I+P01J+Q05A+Q05B+Q05D L'Area raccoglie le discipline finalizzate alla comprensione dei principali meccanismi e dei piu' rilevanti soggetti che, dal punto di vista economico, giuridico-istituzionale e sociale fanno parte del contesto in cui si svolge l'attivita' di progettazione architettonica ed urbanistica. In particolare lo studente dovra' dimostrare di conoscere: - i meccanismi economici fondamentali che determinano il funzionamento del mercato; l'impresa come istituzione economica; i casi di fallimento del mercato nella produzione di beni pubblici ed il ruolo dello stato nell'economia; la regolazione economica del mercato e la valutazione degli investimenti pubblici; lo sviluppo economico regionale; - le norme legislative e regolamentari che presiedono all'attivita' di progettazione urbanistica e della pianificazione territoriale; il ruolo delle diverse forme di stato e di governo; l'organizzazione istituzionale e la pubblica amministrazione, con particolare riferimento alla disciplina urbanistica ed al sistema della pianificazione urbanistica sotto il profilo istituzionale; - i fattori sociali e culturali dello sviluppo economico con particolare riferimento a comunita', citta', metropoli, territorio; la stratificazione sociale e le formazioni sociali urbane e territoriali; gli attori urbani (pubblici e privati) sotto il profilo sociologico; l'ordine sociale e il controllo; il mutamento sociale e le principali tendenze delle societa' industriali mature. II ciclo: 180 ore Area X DISCIPLINE MATEMATICHE PER L'ARCHITETTURA Ore 300 Settori scientifico-disciplinari A01C+A02A+A02B+A03X+A04A+A04B+K05B L'Area comprende insegnamenti che si caratterizzano essenzialmente quale fondamento nella formazione sia tecnico- scientifica sia culturale dello studente. Tali insegnamenti consentono allo studente di ottenere un'adeguata conoscenza dei concetti di base, degli strumenti e dei metodi matematici operativi dell'analisi matematica, della geometria e dell'algebra lineare necessari per affrontare i problemi di analisi e progettazione strutturale, i problemi della fisica tecnica ed impiantistica per l'architettura nonche' utili agli aspetti economico-estimativi ed alle valutazioni quantitative per l'architettura e l'urbanistica. Mettono in grado lo studente di costruire semplici modelli matematici, di tradurre problemi strutturali architettonici e fenomeni territoriali in algoritmi e quindi in programmi da implementare al computer. Forniscono, altresi', le tecniche fondamentali del calcolo delle probabilita' e della inferenza statistica nonche' l'uso di metodi di approssimazione, di calcolo numerico e di programmazione. Nei suddetti ambiti e' articolata l'offerta didattica dell'Area. Nell'ambito degli stessi settori scientifico-disciplinari l'Area e' aperta, poi, ad offerte didattiche funzionali a specifici percorsi di studio prescelti secondo i diversi livelli di approfondimento. I ciclo: 240 ore Al termine del I ciclo lo studente deve dimostrare di aver acquisito e di saper utilizzare i concetti di base, gli strumenti e i metodi matematici operativi dell'analisi matematica (calcolo differenziale e calcolo integrale), della geometria (del piano e dello spazio) e dell'algebra lineare (vettori, matrici, sistemi lineari) significativi per le applicazioni negli studi architettonici e territoriali; di essere in grado di costruire semplici modelli matematici (connessi anche ad equazioni differenziali elementari) e di tradurre in algoritmi i problemi delle applicazioni che interessano; di aver acquisito l'uso di metodi di approssimazione numerica, nonche' quegli elementi di probabilita' e quei principi di elaborazione statistica di dati sperimentali necessari. III ciclo: 60 ore. Lo studente avra' la possibilita' di impadronirsi ed operare con strumenti matematici piu' avanzati, rispetto a quelli acquisiti durante il I ciclo, nell'ambito di specifiche tematiche strutturali, progettuali, tematiche della pianificazione territoriale, delle tecnologie, in settori dell'analisi e gestione del costruito, dell'economia ed estimo. In tali direzioni l'Area presenta offerte didattiche di contenuto matematico specifiche a seconda di percorsi di studio prescelti dallo studente. Esse si riferiscono a temi quali modelli matematici, ottimizzazione, teoria dei grafi, calcolo numerico, modelli stocastici, elementi di informatica, ricerca operativa, sistemi dinamici, ecc. Area XI RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA E DELL'AMBIENTE Ore 480 Settori scientifico-disciplinari: H05X+H11X Le discipline dell'Area sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - formare le conoscenze teoriche e pratiche necessarie alla rappresentazione dello spazio architettonico anche attraverso l'analisi del loro sviluppo storico; - esercitare tutte le tecniche grafiche, al fine di raggiungere il pieno controllo degli strumenti della rappresentazione, sia applicandoli all'analisi dei valori dell'architettura, sia al rilievo, sia al progetto; - praticare i metodi di rilevamento diretto e strumentale nonche' le conseguenti tecniche di restituzione metrica, morfologica e tematica; - formare la capacita' di controllare il modello mentale dello spazio, che e' la premessa di ogni attivita' progettuale. I ciclo: 240 ore Alla fine del I ciclo lo studente deve conoscere: - i fondamenti proiettivi della scienza della rappresentazione; - la teoria e le applicazioni dei metodi di rappresentazione e, precisamente: la doppia proiezione ortogonale, l'assonometria, la proiezione centrale o prospettiva, la proiezione quotata, la teoria delle ombre e del chiaroscuro; - la costruzione dei poliedri e delle superfici, la costruzione delle loro sezioni piane e delle loro compenetrazioni; - l'analisi geometrica degli organismi voltati e delle membrature degli ordini classici dell'architettura; - la teoria della forma e le possibili aggregazioni di forme elementari nel piano e nello spazio, la teoria del colore; - i principi informatori dell'analisi grafica dello spazio architettonico e i metodi per la visualizzazione di immagini mentali; e deve sapere: - eseguire i disegni di progetto e di rilievo dell'architettura, adottando le relative convenzioni nazionali ed internazionali; - eseguire gli schizzi a mano libera, anche chiaroscurati, sia come supporto del processo progettuale che come lettura diretta dell'architettura storica; - effettuare rilievi a vista e con misure dirette di organismi semplici; - restituire il rilievo diretto con appropriati elaborati grafici, di documentazione sia metrica (piante e alzati) che morfologica (assonometrie); - rappresentare lo spazio architettonico, applicando metodi e pro- cedure della scienza della rappresentazione, sia con l'ausilio degli strumenti del disegno tecnico, sia a mano libera; - condurre l'analisi grafica dei valori dell'architettura; - rappresentare correttamente il progetto alle diverse scale, ivi compresi gli elaborati esecutivi di insieme e di dettaglio; - disegnare forme e proporzioni dal vero. II ciclo: 120 ore Alla fine del II ciclo lo studente deve: A) conoscere: - i metodi di rilevamento strumentale e le problematiche relative al rilievo dei tematismi ed alla loro restituzione; - i fondamenti teorici della fotogrammetria terrestre; - i fondamenti teorici del disegno automatico. B) conoscere gli sviluppi teorici e le applicazioni inerenti uno tra i seguenti settori dell'area della rappresentazione: - il disegno del progetto assistito dal calcolatore (CAD); - il disegno di rilievo assistito dal calcolatore (la stereorestituzione analitica e le applicazioni dell'architettura delle stazioni topografiche complete); - la cartografia tematica assistita da calcolatore (gestione di Banche Dati Territoriali); - la percezione e la comunicazione visiva; - la rappresentazione del territorio finalizzata agli studi di impatto ambientale; - la grafica; la storia dei metodi della rappresentazione. C) sapere: - eseguire un rilievo architettonico o urbano, condotto con tecniche dirette e strumentali integrate, alle diverse scale e fino al rilievo di dettaglio; - eseguire il rilievo e l'analisi degli ordini architettonici classici ed antichi; - eseguire la restituzione del rilievo strumentale anche con l'impiego di stazioni grafiche e tracciatori automatici: - applicare tutte le tecniche acquisite in uno dei settori sopra indicati, sfruttandone ogni possibile sinergia. III ciclo: 120 ore 9.(propedeuticita' d'esame) I CICLO Non si puo' sostenere l'esame di: Se non si e' sostenuto l'esame di: - Laboratorio di Progettazione - Laboratorio di Progettazione architettonica 2 architettonica 1 - Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva - Storia dell'architettura - Storia dell'architettura contemporanea medievale e Storia dell'architettura moderna - Statica - Istituzioni di analisi matematica e Matematica applicata 1 - Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva - Istituzioni di matematiche - Istituzioni di analisi matematica e Matematica e Matematica applicata - Laboratorio di costruzione - Cultura Tecnologica della dell'architettura 1 progettazione e Materiali e progettazione di elementi costruttivi - Disegno dell'architettura - Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva II ciclo; Non si puo' sostenere l'esame di: Se non si e' sostenuto l'esame di: - Storia della critica e della - Storia dell'architettura letteratura architettonica contemporanea e Istituzioni di storia dell'arte - Scienza delle costruzioni - Statica - Istituzioni di matematiche e Matematica - Rilievo dell'architettura - Disegno dell'architettura e Disegno automatico - Impianti tecnici - Fisica tecnica e illuminotecnica - Legislazione delle opere - Diritto Urbanistico pubbliche e legislazione dei beni culturali - Laboratorio di Progettazione - Analisi della citta' e del Urbanistica territorio - Laboratorio di Progettazione - Laboratorio di Progettazione architettonica 4 architettonica 3 - Scienza delle costruzioni - Impianti tecnici e Illuminotecnica - Laboratorio di Restauro dei - Teoria e storia del Restauro monumenti - Laboratorio di Progettazione architettonica 3 - Scienza delle costruzioni - Laboratorio di costruzione - Scienza delle costruzioni dell'architettura 2 10 (Passaggio dal I Ciclo al II Ciclo) Per il passaggio dal I Ciclo al II Ciclo, lo studente deve aver superato almeno dieci insegnamenti (pari al 70%) previsti dal manifesto degli studi, di cui obbligatoriamente: Laboratorio di progettazione architettonica 1; Laboratorio di progettazione architettonica 2; Laboratorio di costruzione dell'architettura 1; Storia dell'architettura medioevale/Storia dell'architettura moderna; Istituzioni di analisi matematica/Matematica applicata; Fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva. Art. 3 Allegato A ELENCO DEI SETTORI DISCIPLINARI CONTENENTI LE DISCIPLINE ATTIVABILI DALLA FACOLTA' DI ARCHITETTURA DELLA SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI A01C - GEOMETRIA GEOMETRIA GEOMETRIA ALGEBRICA GEOMETRIA COMBINATORIA GEOMETRIA DESCRITTIVA GEOMETRIA DIFFERENZIALE GEOMETRIA E ALGEBRA GEOMETRIA SUPERIORE ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE ISTITUZIONI DI MATEMATICHE MATEMATICA MATEMATICA DISCRETA SPAZI ANALITICI TOPOLOGIA TOPOLOGIA ALGEBRICA TOPOLOGIA DIFFERENZIALE A02C - ANALISI MATEMATICA ANALISI ARMONICA ANALISI CONVESSA ANALISI FUNZIONALE ANALISI MATEMATICA ANALISI NON LINEARE ANALISI SUPERIORE BIOMATEMATICA CALCOLO DELLE VARIAZIONI EQUAZIONI DIFFERENZIALI ISTITUZIONI DI ANALISI MATEMATICA ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE ISTITUZIONI DI MATEMATICHE MATEMATICA MATEMATICA APPLICATA METODI MATEMATICI E STATISTICI METODI MATEMATICI PER L'INGEGNERIA TEORIA DEI NUMERI TEORIA DELLE FUNZIONI TEORIA MATEMATICA DEI CONTROLLI A02B - PROBABILITA' E STATISTICA MATEMATICA BIOMATEMATICA CALCOLO DELLE PROBABILITA' CALCOLO DELLE PROBABILITA' E STATISTICA MATEMATICA FILTRAGGIO E CONTROLLO STOCASTICO ISTITUZIONI DI MATEMATICHE MATEMATICA METODI MATEMATICI E STATISTICI METODI PROBABILISTICI, STATISTICI E PROCESSI STOCASTICI PROCESSI STOCASTICI STATISTICA MATEMATICA TEORIA DEI GIOCHI TEORIA DELL'AFFIDABILITA TEORIA DELLE CODE TEORIA DELLE DECISIONI A03X - FISICA MATEMATICA FISICA MATEMATICA EQUAZIONI DIFFERENZIALI DELLA FISICA MATEMATICA FISICA MATEMATICA ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA ISTITUZIONI DI MATEMATICHE MATEMATICA MATEMATICA APPLICATA MECCANICA ANALITICA MECCANICA DEL CONTINUO MECCANICA RAZIONALE MECCANICA RAZIONALE CON ELEMENTI DI MECCANICA STATISTICA MECCANICA SUPERIORE METODI E MODELLI MATEMATICI PER LE APPLICAZIONI METODI GEOMETRICI DELLA FISICA MATEMATICA METODI MATEMATICI E STATISTICI METODI MATEMATICI PER L'INGEGNERIA PROPAGAZIONE ONDOSA SISTEMI DINAMICI STABILITA' E CONTROLLI TEORIE RELATIVISTICHE A04A - ANALISI NUMERICA ANALISI NUMERICA BIOMATEMATICA CALCOLO NUMERICO CALCOLO PARALLELO CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE ISTITUZIONI DI MATEMATICHE LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CALCOLO MATEMATICA MATEMATICA APPLICATA MATEMATICA COMPUTAZIONALE METODI DI APPROSSIMAZIONE METODI MATEMATICI E STATISTICI METODI NUMERICI PER LA GRAFICA METODI NUMERICI PER L'INGEGNERIA METODI NUMERICI PER L'OTTIMIZZAZIONE A04B - RICERCA OPERATIVA GRAFI E RETI DI FLUSSO METODI E MODELLI PER IL SUPPORTO DELLE DECISIONI METODI E MODELLI PER LA LOGISTICA METODI E MODELLI PER L'ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE METODI E MODELLI PER LA PIANIFICAZIONE ECONOMICA METODI E MODELLI PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE MODELLI DI SISTEMI DI PRODUZIONE MODELLI DI SISTEMI DI SERVIZIO OTTIMIZZAZIONE OTTIMIZZAZIONE COMBINATORIA PROGRAMMAZIONE MATEMATICA RICERCA OPERATIVA TECNICHE DI SIMULAZIONE TEORIA DEI GIOCHI B01A - FISICA GENERALE FISICA GENERALE B01B - FISICA ARCHEOMETRIA FISICA LABORATORIO DI FISICA D03B - PETROLOGIA E PETROGRAFIA CONSERVAZIONE DEI MONUMENTI LAPIDEI E03B - ECOLOGIA ECOLOGIA APPLICATA F22A - IGIENE GENERALE ED APPLICATA IGIENE AMBIENTALE H01B - COSTRUZIONI IDRAULICHE PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO H02X - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE FENOMENI DI INQUINAMENTO E CONTROLLO DELLA QUALITA' DELL'AMBIENTE INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE H04X - TRASPORTI PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI TRASPORTI URBANI E METROPOLITANI H05X - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA CARTOGRAFIA NUMERICA CARTOGRAFIA TEMATICA ED AUTOMATICA FOTOGRAMMETRIA FOTOGRAMMETRIA APPLICATA GEODESIA MISURE GEODETICHE RILEVAMENTI SPECIALI PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO TECNICHE DI FOTOINTERPRETAZIONE TECNICHE TOPOGRAFICHE DI PRECISIONE TELERILEVAMENTO TOPOGRAFIA TOPOGRAFIA AGRARIA E FORESTALE TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA TRATTAMENTO DELLE OSSERVAZIONI H06X - GEOTECNICA DINAMICA DELLE TERRE E DELLE ROCCE FONDAMENTI DI GEOTECNICA FONDAZIONI GEOTECNICA H07A - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI CALCOLO ANELASTICO E A ROTTURA DELLE STRUTTURE DINAMICA DELLE STRUTTURE INSTABILITA' DELLE STRUTTURE INTERAZIONE AMBIENTE-STRUTTURE LA SCIENZA DELLE COSTRUZIONI NEL SUO SVILUPPO STORICO MECCANICA COMPUTAZIONALE DELLE STRUTTURE MECCANICA DEI MATERIALI E DELLA FRATTURA MECCANICA DEI SOLIDI OTTIMIZZAZIONE E IDENTIFICAZIONE DELLE STRUTTURE SCIENZA DELLE COSTRUZIONI SICUREZZA E AFFIDABILITA' DELLE COSTRUZIONI SPERIMENTAZIONE DEI MATERIALI, DEI MODELLI E DELLE STRUTTURE STATICA STATICA E STABILITA' DELLE COSTRUZIONI MURARIE E MONUMENTALI TEORIA DELLE STRUTTURE H07B - TECNICA DELLE COSTRUZIONI CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE COSTRUZIONI IN MURATURA E COSTRUZIONI IN LEGNO COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA PROBLEMI STRUTTURALI DEI MONUMENTI E DELL'EDILIZIA STORICA PROGETTO DI STRUTTURE RIABILITAZIONE STRUTTURALE SPERIMENTAZIONE, COLLAUDO E CONTROLLO DELLE COSTRUZIONI STRUTTURE DI FONDAZIONE STRUTTURE PREFABBRICATE STRUTTURE SPECIALI TECNICA DELLE COSTRUZIONI TEORIA E PROGETTO DEI PONTI TEORIA E PROGETTO DELLE COSTRUZIONI IN ACCIAIO TEORIA E PROGETTO DELLE COSTRUZIONI IN C.A. E IN C.A. PRECOMPRESSO TEORIA E TECNICHE COSTRUTTIVE NEL LORO SVILUPPO STORICO H09A - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA CULTURA TECNOLOGICA DELLA PROGETTAZIONE MATERIALI E PROGETTAZIONE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI PROGETTAZIONE AMBIENTALE PROGETTAZIONE DEI SISTEMI COSTRUTTIVI PROGETTAZIONE ESECUTIVA DELL'ARCHITETTURA PROGETTAZIONE TECNOLOGICA ASSISTITA RIQUALIFICAZIONE TECNOLOGICA E MANUTENZIONE EDILIZIA TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA TECNOLOGIE DEI SISTEMI IMPIANTISTICI TECNOLOGIE DEI SISTEMI STRUTTURALI TECNOLOGIE DEL RECUPERO EDILIZIO TECNOLOGIE DI PROTEZIONE E RIPRISTINO AMBIENTALE TECNOLOGIE PER AMBIENTI IN CONDIZIONI ESTREME TECNOLOGIE PER L'IGIENE EDILIZIA ED AMBIENTALE H09B - TECNOLOGIE DELLA PRODUZIONE EDILIZIA CONTROLLO DELLA QUALITA' EDILIZIA COSTRUZIONE DELLE OPERE DI ARCHITETTURA NORMAZIONE E UNIFICAZIONE EDILIZIA ORGANIZZAZIONE DEL PROCESSO EDILIZIO PATOLOGIA E DEGRADO DELLE COSTRUZIONI PROCEDIMENTI E METODI DELLA MANUTENZIONE EDILIZIA PROCESSI E METODI DELLA PRODUZIONE EDILIZIA PRODUZIONE EDILIZIA E TECNOLOGIE PER I PAESI IN VIA DI SVILUPPO PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE SPERIMENTAZIONE TECNOLOGICA E CERTIFICAZIONE TECNICHE DI VALUTAZIONE E CONTROLLO DELL'AMBIENTE COSTRUITO TECNOLOGIE DELLA PRODUZIONE EDILIZIA TEORIE E STORIA DELLA TECNOLOGIA EDILIZIA H09C - DISEGNO INDUSTRIALE CONTROLLO DI QUALITA' DELL'OGGETTO D'USO DISEGNO INDUSTRIALE DISEGNO INDUSTRIALE NEI SISTEMI DI TRASPORTO DISEGNO INDUSTRIALE PER LA COMUNICAZIONE VISIVA DISEGNO INDUSTRIALE PER LA NAUTICA ERGONOMIA APPLICATA AL DISEGNO INDUSTRIALE MATERIALI E COMPONENTI PER IL DISEGNO INDUSTRIALE MATERIALI E COMPONENTI PER L'ARREDO URBANO MORFOLOGIA DEI COMPONENTI PROCESSI E METODI DELLA PRODUZIONE DELL'OGGETTO D'USO REQUISITI AMBIENTALI DEL PRODOTTO INDUSTRIALE SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI E COMPONENTI TEORIE E STORIA DEL DISEGNO INDUSTRIALE H10A - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA ANALISI DELLA MORFOLOGIA URBANA E DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE ARCHITETTURA DI GRANDI COMPLESSI E DI OPERE INFRASTRUTTURALI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA ARCHITETTURA SOCIALE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGICI DELL'ARCHITETTURA COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA COMPOSIZIONE E PROGETTAZIONE URBANA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA ASSISTITA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO DEGLI EDIFICI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO URBANO TEORIE E TECNICHE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA TEORIE DELLA RICERCA ARCHITETTONICA CONTEMPORANEA H10B - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E DEL TERRITORIO ARCHITETTURA DEI GIARDINI E DEI PARCHI ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E DELLE INFRASTRUTTURE TERRITORIALI ARTE DEI GIARDINI PIANIFICAZIONE DEI PARCHI NATURALI PIANIFICAZIONE PAESISTICA DI IMPIANTI SPECIALI PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO PROGETTAZIONE DELLE ZONE A PARCO NELLE AREE URBANE RIQUALIFICAZIONE DEL PAESAGGIO TECNICHE DI PROGETTAZIONE DELLE AREE VERDI TEORIE DELLA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO Hl0C - ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO ALLESTIMENTO ARCHITETTURA DEGLI INTERNI ARREDAMENTO DECORAZIONE MUSEOGRAFIA PROGETTAZIONE DEL PRODOTTO D'ARREDO SCENOGRAFIA TEORIE E STORIA DELL'ARREDAMENTO E DEGLI OGGETTI D'USO H11X - DISEGNO CARTOGRAFIA TEMATICA PER L'ARCHITETTURA E PER L'URBANISTICA DISEGNO DISEGNO AUTOMATICO DISEGNO DELL'ARCHITETTURA DISEGNO EDILE FONDAMENTI E APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA GRAFICA PERCEZIONE E COMUNICAZIONE VISIVA RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE RILEVAMENTO FOTOGRAMMETRICO DELL'ARCHITETTURA RILIEVO DELL'ARCHITETTURA RILIEVO URBANO E AMBIENTALE TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE TEORIA E STORIA DEI METODI DI RAPPRESENTAZIONE UNIFICAZIONE GRAFICA PER LA RAPPRESENTAZIONE H12X - STORIA DELL'ARCHITETTURA STORIA DEL GIARDINO E DEL PAESAGGIO STORIA DELL'ARCHITETTURA STORIA DELL'ARCHITETTURA ANTICA STORIA DELL'ARCHITETTURA BIZANTINA E ISLAMICA STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA STORIA DELL'ARCHITETTURA MEDIEVALE STORIA DELL'ARCHITETTURA MODERNA STORIA DELL'URBANISTICA STORIA DELL'URBANISTICA ANTICA E MEDIOEVALE STORIA DELL'URBANISTICA MODERNA E CONTEMPORANEA STORIA DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO STORIA DELLA CRITICA E DELLA LETTERATURA ARCHITETTONICA STORIA DELLA RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO STORIA DELLE TECNICHE ARCHITETTONICHE STORIA E METODI DI ANALISI DELL'ARCHITETTURA H13X - RESTAURO CANTIERI PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO CARATTERI COSTRUTTIVI DELL'EDILIZIA STORICA CONSERVAZIONE DEI MATERIALI NELL'EDILIZIA STORICA CONSERVAZIONE E RIQUALIFICAZIONE TECNOLOGICA DEGLI EDIFICI STORICI CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI STORICI DEGRADO E DIAGNOSTICA DEI MATERIALI NELL'EDILIZIA STORICA RESTAURO ARCHEOLOGICO RESTAURO ARCHITETTONICO RESTAURO DEI MONUMENTI RESTAURO DEI PARCHI E DEI GIARDINI STORICI RESTAURO URBANO TECNICA DEL RESTAURO ARCHITETTONICO TECNICA DEL RESTAURO URBANO TEORIA E STORIA DEL RESTAURO H14A - TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA ANALISI DEI SISTEMI URBANI E TERRITORIALI ANALISI E VALUTAZIONE AMBIENTALE GESTIONE URBANA INGEGNERIA DEL TERRITORIO PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE AREE METROPOLITANE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE POLITICHE URBANE E TERRITORIALI TECNICA URBANISTICA TECNICHE DI ANALISI URBANE E TERRITORIALI TECNICHE DI VALUTAZIONE E DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA TEORIE DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE H14B URBANISTICA ANALISI DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO FONDAMENTI DI URBANISTICA PROGETTAZIONE DEL TERRITORIO PROGETTAZIONE URBANISTICA RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE, URBANA E TERRITORIALE TECNICHE DI PROGETTAZIONE URBANISTICA TEORIA DELL'URBANISTICA URBANISTICA H15X - ESTIMO ECONOMIA ED ESTIMO AMBIENTALE ECONOMIA ED ESTIMO CIVILE ECONOMIA ED ESTIMO INDUSTRIALE ESTIMO ESTIMO AERONAUTICO ESTIMO E CONTABILITA' DEI LAVORI ESTIMO ED ESERCIZIO PROFESSIONALE ESTIMO NAVALE FONDAMENTI DI ECONOMIA ED ESTIMO VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PIANI TERRITORIALI ED URBANISTICI VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI I05A - FISICA TECNICA INDUSTRIALE ENERGETICA FISICA TECNICA GESTIONE DELL'ENERGIA IMPIANTI TERMOTECNICI MISURE E REGOLAZIONI TERMOFLUIDODINAMICHE MODELLI PER LA TERMOTECNICA PROPRIETA' TERMOFISICHE DEI MATERIALI TERMODINAMICA APPLICATA TERMOFLUIDODINAMICA APPLICATA TERMOFLUIDODINAMICA DEI SISTEMI NATURALI TERMOTECNICA TRASMISSIONE DEL CALORE I05B - FISICA TECNICA AMBIENTALE ACUSTICA APPLICATA CLIMATOLOGIA DELL'AMBIENTE COSTRUITO ENERGIE RINNOVABILI PER USO TERMICO FISICA TECNICA FISICA TECNICA AMBIENTALE GESTIONE DEI SERVIZI ENERGETICI GESTIONE DELLE RISORSE ENERGETICHE NEL TERRITORIO ILLUMINOTECNICA IMPIANTI SPECIALI DI CLIMATIZZAZIONE IMPIANTI TECNICI MISURE FISICO-TECNICHE E REGOLAZIONI MODELLI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE SISTEMI ENERGETICI INTEGRATI TECNICA DEL CONTROLLO AMBIENTALE TERMOFISICA DELL'EDIFICIO I08A - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE I09X - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE DISEGNO DI MACCHINE DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE ELABORAZIONE DELL'IMMAGINE PER LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE FONDAMENTI E METODI DELLA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE MODELLAZIONE GEOMETRICA DELLE MACCHINE NORMAZIONE INDUSTRIALE E INGEGNERIZZAZIONE I10X - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA' MACCHINE UTENSILI PROCESSI DI PRODUZIONE ROBOTIZZATI PRODUZIONE ASSISTITA DAL CALCOLATORE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE SISTEMI INTEGRATI DI PRODUZIONE STUDI DI FABBRICAZIONE TECNOLOGIE DEI MATERIALI NON CONVENZIONALI TECNOLOGIE GENERALI DEI MATERIALI TECNOLOGIE SPECIALI I11X - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI ERGOTECNICA GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SISTEMI DI PRODUZIONE AUTOMATIZZATI TECNOLOGIE INDUSTRIALI I13X - METALLURGIA INTERAZIONE METALLO-AMBIENTE MATERIALI METALLICI TECNOLOGIA DEI MATERIALI METALLICI I14A - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ANALISI STRUMENTALE E CONTROLLO DEI MATERIALI CHIMICA E TECNOLOGIA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE DEI MATERIALI SCIENZA DEI MATERIALI SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI SCIENZA E TECNOLOGIA DEI VETRI TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA TECNOLOGIA E CHIMICA APPLICATE ALLA TUTELA DELL'AMBIENTE I14B - MATERIALI MACROMOLECOLARI INGEGNERIA DEI MATERIALI MACROMOLECOLARI MATERIE PLASTICHE PROCESSI E TECNOLOGIE DI PRODUZIONE DI PLASTOMERI, ELASTOMERI E FIBRE SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI POLIMERICI I27X - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE ECONOMIA DEI SISTEMI INDUSTRIALI ECONOMIA DEL CAMBIAMENTO TECNOLOGICO ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE GESTIONE DELL'INNOVAZIONE E DEI PROGETTI MARKETING INDUSTRIALE PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA RICERCA E SVILUPPO STRATEGIA E SISTEMI DI PIANIFICAZIONE K05A - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI FONDAMENTI DI INFORMATICA INFORMATICA INDUSTRIALE ROBOTICA SISTEMI PER LA PROGETTAZIONE AUTOMATICA TEORIA E TECNICHE DI ELABORAZIONE DELLA IMMAGINE K05B - INFORMATICA INFORMATICA APPLICATA LABORATORIO DI INFORMATICA LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE L03B - ARCHEOLOGIA CLASSICA ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA STORIA DELL'ARCHEOLOGIA TOPOGRAFIA ANTICA L03C - ARCHEOLOGIA CRISTIANA ARCHEOLOGIA CRISTIANA EPIGRAFIA ED ANTICHITA' CRISTIANE ICONOLOGIA CRISTIANA L03D - ARCHEOLOGIA MEDIEVALE ARCHEOLOGIA MEDIEVALE EPIGRAFIA MEDIEVALE STORIA DEGLI INSEDIAMENTI TARDO-ANTICHI E MEDIEVALI TOPOGRAFIA MEDIEVALE L04X - TOPOGRAFIA ANTICA E SCIENZE APPLICATE ALL'ARCHEOLOGIA AEROFOTOGRAFIA ARCHEOLOGICA RILIEVO E ANALISI TECNICA DEI MONUMENTI ANTICHI TOPOGRAFIA ANTICA TOPOGRAFIA DELL'ITALIA ANTICA URBANISTICA DEL MONDO CLASSICO L25A - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE ISTITUZIONI DI STORIA DELL'ARTE STORIA DEL DISEGNO E DELL'INCISIONE L25B - STORIA DELL'ARTE MODERNA ICONOGRAFIA ED ICONOLOGIA LETTERATURA ARTISTICA STORIA DELL'ARTE MODERNA L25C - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA STORIA DELLE ARTI DECORATIVE E INDUSTRIALI L25D - MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO PSICOLOGIA DELL'ARTE SEMIOLOGIA DELLE ARTI STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE M05X - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE ANTROPOLOGIA CULTURALE STORIA DELLA CULTURA MATERIALE M06A GEOGRAFIA GEOGRAFIA GEOGRAFIA CULTURALE GEOGRAFIA DEL PAESAGGIO E DELL'AMBIENTE GEOGRAFIA REGIONALE GEOGRAFIA SOCIALE GEOGRAFIA STORICA GEOGRAFIA UMANA GEOGRAFIA URBANA GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE M06B - GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA CARTOGRAFIA CARTOGRAFIA TEMATICA PER GEOGRAFI GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA GEOGRAFIA URBANA E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE POLITICA DELL'AMBIENTE ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO M07D - ESTETICA ESTETICA STORIA DELL'ESTETICA MODERNA M07E - FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO SEMIOLOGIA SEMIOTICA TEORIA DEI LINGUAGGI FORMALI M08E - STORIA DELLA SCIENZA STORIA DELLA SCIENZA STORIA DELLA TECNICA M1OA - PSICOLOGIA GENERALE PSICOLOGIA DELLA PERCEZIONE M11B - PSICOLOGIA SOCIALE PSICOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI N05X - DIRITTO AMMINISTRATIVO DIRITTO URBANISTICO LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI LEGISLAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DELL'EDILIZIA P01B - POLITICA ECONOMICA ECONOMIA APPLICATA ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI ECONOMIA DELL'AMBIENTE POLITICA ECONOMICA POLITICA ECONOMICA AGRARIA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA P01C - SCIENZA DELLE FINANZE ECONOMIA DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI ECONOMIA DELL'AMBIENTE ECONOMIA DELLA SPESA PUBBLICA ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI ECONOMIA PUBBLICA FINANZA DEGLI ENTI LOCALI P01I - ECONOMIA DEI SETTORI PRODUTTIVI ECONOMIA DEL SETTORE DEI TRASPORTI ECONOMIA DELLE ATTIVITA' TERZIARIE ECONOMIA DELLE FONTI DI ENERGIA ECONOMIA DELLE FONTI DI MERCATO ECONOMIA DELL'IMPRESA ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE ECONOMIA INDUSTRIALE POLITICA ECONOMICA P01J - ECONOMIA REGIONALE ECONOMIA DEI TRASPORTI ECONOMIA DEL TERRITORIO ECONOMIA DEL TURISMO ECONOMIA DELLE GRANDI AREE GEOGRAFICHE ECONOMIA REGIONALE ECONOMIA URBANA PIANIFICAZIONE ECONOMICA TERRITORIALE POLITICA ECONOMICA REGIONALE P02A - ECONOMIA AZIENDALE ECONOMIA AZIENDALE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO P02B - ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA DELLA PUBBLICITA' E DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE ECONOMIA E GESTIONE DELL'INNOVAZIONE AZIENDALE ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE MARKETING P02C - ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE INDUSTRIALI Q05A - SOCIOLOGIA GENERALE METODOLOGIA E TECNICA DELLA RICERCA SOCIALE SISTEMI SOCIALI COMPARATI POLITICA SOCIALE SOCIOLOGIA STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO TEORIA E METODI DELLA PIANIFICAZIONE SOCIALE Q05B - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE SOCIOLOGIA DELLA CONOSCENZA SOCIOLOGIA DELL'ARTE E DELLA LETTERATURA SOCIOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA TEORIA DELL'INFORMAZIONE TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA TEORIA E TECNICHE DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA Q05D - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE SOCIOLOGIA URBANA SOCIOLOGIA URBANA E RURALE S01B - STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE ANTROPOMETRIA METODI STATISTICI DI CONTROLLO DELLA QUALITA' TEORIA E METODI STATISTICI DELL'AFFIDABILITA' S04A - MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE ELABORAZIONE AUTOMATICA DEI DATI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE MATEMATICA GENERALE MATEMATICA PER L'ECONOMIA MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE MATEMATICA PER LE SCIENZE SOCIALI METODI E MODELLI PER LE SCELTE ECONOMICHE METODI MATEMATICI PER LA GESTIONE DELLE AZIENDE TEORIA DEI GIOCHI (settore S04A) TEORIA DELLE DECISIONI (settore S04A) Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Napoli, 27 settembre 1996 Il Rettore: MANCINO